Il Piano Casa varato dal Consiglio regionale “in verità appare un piano per la speculazione edilizia e la cementificazione selvaggia!
L’on Franco Laratta sta predisponendo una interrogazione alla presidenza del Consiglio dei ministri per sapere “se ritiene opportuno intervenire al fine di prevenire scempi edilizi sul territorio calabrese che possono compromettere la sicurezza delle cittadini cui è consentito l’ampliamento volumetrico delle residenze esistenti senza alcun criterio tecnico, soprattutto in materia di rischio sismico ed idrogeologico”.
Secondo Laratta si tratta “di un super condono mascherato dalla necessità di ‘rilanciare l’economia calabrese agevolando il comparto edìle’, privilegiando la filosofia secondo cui in un periodo di recessione la nostra economia possa rimettersi in moto dando la possibilità di costruire edifici e appartamenti che nessuno potrà mai comprare per le note difficoltà delle famiglie. Quindi l’impatto economico sarà negativo per l’economia e le stesse famiglie, se si esclude il vantaggio che potranno avere pochi di poter edificare anche fuori da contesti residenziali”.
Si tratta – spiega Laratta – “di un provvedimento scellerato che guarda probabilmente a interessi particolari, senza curarsi delle conseguenze devastanti che questa norma produce, sia sul piano ambientale che sismico. Il parlamentare critica poi l’atteggiamento della maggioranza alla regione che ha ritenuto di “rigettare tutti gli emendamenti migliorativi del testo proposti dalle minoranze sia in Commissione che in Aula. E’ una prassi – conclude il deputato – ben collaudata dal governo Berlusconi che per salvaguardare interessi di parte poneva la fiducia ad ogni provvedimento”.