Crisi San Giovanni in Fiore
Da più parti vengo tirato in ballo in relazione alla crisi del mio comune, la città di San Giovanni in Fiore. Debbo dire che è il partito cittadino che si occupa in primis della situazione che si è venuta a creare. Ed è giusto che siano i dirigenti locali ad occuparsi di eventi locali. Personalmente condivido in pieno le scelte operate dal mio partito, anche quando queste siano o meno condivisibili. In ogni caso
credo che il centrosinistra di San Giovanni in Fiore debba riflettere sul fatto che la crisi con la Margherita non è stata determinata dalla nomina o meno di un assessore. Anzi il mio partito ha posto un problema ben più ampio: la collegialità delle scelte, una migliore attività amministrativa ed una revisione del programma e delle scelte da fare.
In merito al fatto che starei lavorando per lo scioglimento del consiglio comunale, mi preme precisare che non ho mai lavorato per far precipitare gli eventi, ma sempre per una ricomposizione degli stessi.
Così pure a San Giovanni in Fiore, nonostante una crisi, per molti aspetti strana e incomprensibile, credo ci possano essere tutte le condizioni per una ricomposizione. Del resto la Margherita è un partito moderato che da molti anni ha dato esempi di responsabilità. Lo sarà anche adesso. Limportante che non si senta isolata, che non la si metta in un angolo, o che non venga coinvolta nelle scelte di governo di San Giovanni in Fiore. Cosa che purtroppo è accaduta finora.
Franco Laratta