Costi politica, Laratta: “Tagliare spese folli, non i gettoni di presenza”
ROMA 3 DICEMBRE 2006 – Tagliare stipendi ai consiglieri comunali, delle comunità montane e delle province?”. “Sciocchezze”, dice il deputato dell’Ulivo Franco Laratta, “rispetto a quelli che sono i veri costi della politica”. Il parlamentare non è d’accordo con quanto sostenuto dal ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, che ritiene “imprescindibile una norma che fissi un tetto al compenso percepito dei consiglieri comunali, provinciali, circoscrizionali e delle comunità montane”. “Quella di Di Pietro – ha aggiunto Laratta – sembra essere una risposta patetica un problema molto grave. Non credo che così facendo si arrivi a moralizzare la vita politica, né tantomeno si riesce a risparmiare granché tagliando o eliminando i gettoni di presenza ai consiglieri comunali”. Secondo il deputato della Margherita “Le spese da contenere, anzi da tagliare con energia sono quelle veramente folli delle Regioni che ormai superano qualsiasi livello di guardia. Così come è necessario intervenire sugli sprechi del Parlamento e delle altre istituzioni statali. Ma andare a tagliare i miseri gettoni di presenza dei consiglieri di comuni, province e comunità montane mi sembra davvero una cosa piccola piccola”.