Carceri: a Catanzaro situazione esplosiva
I deputati calabresi del Partito Democratico Nicodemo Oliverio e Franco Laratta hanno visitato il carcere di Siano, a Catanzaro, dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi dalla direttrice della struttura, Angela Paravati. “La situazione – hanno detto Oliverio e Laratta – ha ormai raggiunto livelli esplosivi, tanto da non poter piu’ accogliere nuovi detenuti. Si registra infatti un sovraffollamento del 40% (in carcere ci sono circa 600 detenuti, il 20% di stranieri), a fronte di un organico che e’ del 50% in meno di quello previsto, basti considerare che nell’ultimo anno su 30 pensionamenti non c’e’ stato alcuna sostituzione”. Oliverio e Laratta sottolineano anche “a fronte di un numero alto di detenuti sono in servizio soltanto cinque educatori, e di conseguenza il lavoro propedeutico alla riabilitazione di chi ha sbagliato e’ davvero impossibile realizzarlo. Ci siamo resi conto della realta’ drammatica in cui si trova il carcere di Siano a Catanzaro – hanno aggiunto i due esponenti del Pd – e considerato che mercoledi’ prossimo sara’ in discussione alla Camera dei Deputati una mozione sulla situazione delle carceri italiane come partito chiederemo interventi per la Calabria e per Catanzaro in particolare. Il Governo ha una diretta responsabilita’ sulle condizioni assai gravi in cui versano le carceri italiane. Ci chiediamo che fine abbia fatto l’annunciato “Piano carceri” del ministro Alfano, che fine abbiano fatto le risorse finanziarie che avrebbero dovuto rendere piu’ vivibili i nostri istituti di pena. In carcere ormai l’allarme e’ quotidiano, anche dal punto di vista igienico-sanitario, considerato inoltre che sono sempre piu’ frequenti i tentativi di suicidio. Le condizioni di vita di tante persone in attesa di giudizio sono insostenibili e soprattutto non favoriscono la cosiddetta opera rieducativa, che e’ alla base di una societa’ civile e democratica. L’opera della direttrice del carcere di Siano di Catanzaro, che piu’ volte ha lanciato l’allarme sulla situazione generale della struttura – concludono Oliverio e Laratta – e’ meritoria, ma rischia di risultare vana se il Governo continua a far finta di non vedere e non sentire quella che ormai a tutti i livelli viene denunciata come una vera e propria emergenza”.