Viaggiare è un incubo
Pubblicato su http://www.terranews.it/news/2010/08/viaggiare-e-un-incubo
Finalmente una buona notizia da Trenitalia. La regina del disservizio nonché principale causa di disperazione dei pendolari italiani, ieri, ha sbandierato un grande successo: questanno più di 250mila persone hanno comperato un biglietto tramite il proprio cellulare. I clienti, non a caso viaggiatori di Frecciarossa e Frecciargento, usano il nuovo servizio di Mobile commerce di Trenitalia. Si tratta di un particolare software, scaricabile dal sito web www.ferroviedellostato.it nella sezione dedicata a Trenitalia, che permette anche di monitorare in tempo reale la puntualità del proprio treno.
Meraviglioso. Verrebbe quasi voglia di dimenticare cosa accade nel resto del Paese fuori dalla rotta rossa Milano-Napoli. Storie di ordinaria esasperazione come quella racchiusa nellesposto che ha presentato pochi giorni fa il comitato pendolari liguri insieme con la Assoutenti, al procuratore della Repubblica di Genova. Un esposto circostanziato, sottoscritto da 320 viaggiatori, sulla situazione dei treni Intercity 504 e 658 in servizio tra La Spezia e Genova. Non si tratta della prima denuncia che punta ad «arrivare ad appurare le responsabilità dei disservizi sulla linea di collegamento ligure».
Stessa storia per i pendolari della linea Fr8 (Nettuno-Roma) che hanno presentato il 5 agosto scorso un esposto contro le Ferrovie dello Stato per le inefficienze e i disagi subiti. La linea è usata quotidianamente da oltre 20mila utenti. «Si tratta di una prima base per una class action nei confronti dellazienda – ha detto Rosaria Rizzuto, tra i firmatari della denuncia -. Ora chiediamo a tutti i pendolari di appoggiare lesposto che abbiamo già protocollato al posto di Polizia ferroviaria situato al binario 1 di Roma Termini».
Oltre alle denunce poi non mancano gli appelli dei parlamentari che chiedono lintervento diretto del ministero dei Trasporti. È il caso del deputato del Pd, Franco Laratta, che ha invocato laiuto del ministro Altero Matteoli e della Regione Calabria per risolvere il dramma della tratta Cosenza-Paola. «Queste due stazioni di Trenitalia sono nel caos ha detto Laratta durante uninterrogazione parlamentare -. Perfino le biglietterie sono chiuse. E le coincidenze da Cosenza per prendere a Paola i treni Frecciargento per Roma, sono al quanto inattendibili, spesso in ritardo o addirittura soppresse».
Il 20 luglio scorso alla stazione di Paola si è consumata una sommossa popolare, o meglio, pendolare. La causa, purtroppo, è ovvia: un treno regionale partito con uninspiegabile ritardo da Cosenza ha fatto perdere a molti passeggeri la coincidenza, a Paola, con lAlta velocità per Roma, delle 7 del mattino, il treno successivo per la Capitale era alle 9:00. Tra i passeggeri cerano anche molti turisti che dallaeroporto di Fiumicino sarebbero dovuti partire per le vacanze.
Un particolare poco rilevante per Trenitalia, che al massimo paga con rimborsi parziali solo i ritardi dellAlta velocità. E per chi ha perso il volo, pazienza, magari se la vedrà con Alitalia.