Una nuova Calabria è possibile

Dopo l’ assemblea dei grandi elettori di domenica scorsa a Lamezia, si apre una fase nuova per la Calabria. E’ nato un sistema nuovo e moderno per individuare una nuova classe dirigente nella nostra Regione. Scelto con un metodo così democratico ed ampio il candidato alla presidenza della Regione, il centro-sinistra dovrà andare avanti su questa strada: sindaci, parlamentari, presidenti delle Province non potranno più essere individuati  nel chiuso di una segreteria, ma dovranno essere scelti dagli elettori.  Magari ampliando sempre più la base elettorale, arrivando perfino alle primarie vere e proprie alle quali parteciperanno tutti i cittadini disponibili. Solo così la politica potrà davvero aprirsi alla gente, rendere partecipe i cittadini alle grandi scelte, contribuire notevolmente ad avvicinare i partiti alla società. E viceversa.

Da Lamezia è arrivato un segnale chiaro non solo alla Calabria ma anche al resto d’Italia: abbiamo scelto noi, con le nostre forze, nonostante le nostre divisioni, il candidato Presidente per la Regione. Abbiamo scelto un esponente prestigioso e autorevole al quale la stragrande maggioranza dei grandi elettori gli ha voluto affidare il duro e avvincente compito di far vincere il centro-sinistra, soprattutto di far vincere la Calabria. Agazio Loiero saprà certamente rispondere positivamente allo straordinario compito che l’Assemblea di Lamezia gli ha affidato.

Il Progetto Calabrie

Ottenuto questo straordinario risultato ci sono alcune considerazioni politiche da fare.

La prima: non c’è dubbio che Progetto Calabrie ha giocato un ruolo fondamentale in questa partita. Ha aperto gli occhi ai partiti, ha saputo portare avanti un’idea ed un progetto. Che ora devono essere valorizzati. Il Rettore Giovanni Latorre si è dimostrato senza dubbio una notevole risorsa per la

Calabria, e con lui gli altri professori, i tecnici, i sindacalisti ed i politici  che hanno partecipato alla costruzione di un progetto. D’ora in poi anche tutti loro devono condividere un processo di ricostruzione della Calabria dopo il devastante decennio del centro-destra.

La questione socialista. L’Udeur.

La seconda riflessione. Sin dallo scorso mese di luglio- mi si perdoni l’autocitazione- ho scritto su questo stesso giornale che in Calabria si faceva strada la ‘questione socialista’. E così è stato. Il ruolo, la forza, l’orgoglio dei socialisti calabresi rappresenta una novità fondamentale per il futuro scenario politico. Hanno dimostrato voler superare, in Calabria ben prima del resto d’Italia, i vecchi conflitti e le nuove lacerazioni, dimostrando di voler ritrovare la forza e la voglia di fare politica a testa alta. Il patrimonio socialista è un contributo importante alla vittoria del centro-sinistra che nessuno può ignorare. Dopo lo ‘strappo’ di Lamezia- con qualche eccessiva punta polemica che forse si poteva evitare- occorre ritrovare la voglia di stare insieme e di ricostruire una forte Alleanza per battere le destre. L’ha detto in maniera commovente e con una forza incredibile Francesco Principe, uno dei ‘grandi vecchi’ della politica calabrese che  oggi è divenuto uno dei ‘grandi padri’ della nuova Calabria. L’Alleanza  del centro-sinistra  sarà forte  e vincente se la l’anima socialista saprà contribuire alla vittoria.

Insieme alla questione socialista non bisogna dimenticare le ragioni e le richieste dell’ Udeur che non ha partecipato all’Assemblea di Lamezia per le note richieste che Mastella pone al tavolo nazionale dei partiti. L’Udeur ha forza ed energia in Calabria come in nessun’altra regione italiana. Il confronto con questo partito è necessario e indispensabile per vincere le elezioni e governare la Regione.

La Federazione Uniti nell’Ulivo

Ds, Margherita, Sdi, Repubblicani europei hanno saputo guidare il grande processo innovativo di Lamezia con spirito nuovo e moderno. I segretari regionali dei partiti hanno creduto fortemente nella forza di questo processo e l’hanno portata avanti con decisione, coinvolgendo un’intera classe dirigente, dando così un nuovo ruolo ed una nuova forza ai partiti nel momento di loro maggiore debolezza. Non c’è dubbio che questo processo si è reso possibile grazie soprattutto ai Democratici di sinistra che vi hanno creduto sinceramente e fino in fondo. La guida della Federazione da parte dell’on.Minniti è stata senza dubbio determinante nella riuscita di un’operazione che non ha precedenti in Italia e che in alcuni momenti ha corso il rischio di sbandare pericolosamente! Ora il processo deve andare avanti: la Federazione deve continuare, deve dotarsi di organismi definitivi, deve sapersi confrontare con tutti gli altri partiti dell’ Alleanza di centro-sinistra, con i movimenti, le associazioni e con gli amministratori locali. Insieme dobbiamo semplificare il percorso politico, dare certezza di unità ai calabresi, elaborare un progetto politico convincente.

Le elezioni sono alle porte, il candidato lo abbiamo scelto in anticipo, un’idea di programma  per la nuova Calabria è stata lanciata da LAmezia. Ora è  necessario dare vita alle liste dei partiti che concorrano al governo della Regione: liste forti, autorevoli, fortemente rinnovate, capaci di parlare ai calabresi con chiarezza e competenza. I partiti devono giocarsi le loro carte migliori, investire nelle migliori professionalità, nei giovani. Sapendo che la partita delle regionali non è affatto vinta  ma è necessario combattere una grande battaglia per convincere tutti che una nuova Calabria è possibile! E su questo la Margherita darà il meglio di se stessa, convincendo i tanti moderati-soprattutto i delusi del centrodestra- che una stagione nuova si apre per la nostra terra.

L’on.Agazio Loiero saprà poi dare alla Regione un’Amministrazione di altissimo profilo, fuori dai vecchi schemi, capace di governare la Calabria con capacità, onestà  e competenza.

Franco Laratta

Vicesegretario regionale vicario

La Margherita Calabria