Una ingravescentem aetatem anche per la politica
Un grande Papa riformatore, Paolo VI, stabilì che giunti ai 75 anni di età i Vescovi e i Cardinali lasciassero le diocesi e gli uffici occupati, dal Segretario di Stato fino al titolare di una sperduta diocesi, a casa a quell’età.
E se lo facessimo anche per la politica?
Massimo a 70 anni in pensione. Ma più per il massimo dell’età io lo farei per un massimo di legislature: 2 per Comuni e Province come lo è già ora, ma 2 per le Regioni e 3 per le Camere.
Con qualche eccezione per figure di grande prestigio, sarebbe bello se questo lo stabilisse il nascente Partito Democratico. Un decreto sul tipo di quello di Paolo VI per rinnovare la politica, ma con una aggiunta: l’assoluta incompatibilità tra cariche di Governo nazionale e locale e ruoli di primo piano nei partiti.
Ed infine la rigida regolamentazione per legge dei partiti: alla Camera giace una PdL di Castagnetti firmata anche dal sottoscritto e diversi altri colleghi. Vogliamo fare sul serio e approvarla?
Prodi e i 45 del mega comitato potrebbero dire qualcosa non già di sinistra, ma di serio?