Una conversazione sui problemi della Calabria
Non il solito convegno con molti oratori e tanta gente in sala ad ascoltare. Ma una semplice ed asciutta conversazione sui problemi della Calabria e sul suo futuro che si è tenuta ieri a Cosenza. A discuterne è stato Franco Laratta, vicesegretario regionale della Margherita, con un gruppo di piccoli imprenditori calabresi, alcuni dirigenti di partito, qualche esponente del sindacato. In tutti la preoccupazione per quello che deve fare la politica, ed anche in fretta, prima che la situazione economica e sociale del Paese tocchi livelli di guardia. Soprattutto in Calabria dove tutto è più difficile complesso.
Franco Laratta, che fra le altre cose
Intanto è necessario agire in fretta- dice Laratta- per le famiglie. È necessario il sostegno alle famiglie monoreddito e con figli a carico. Così come è urgente sostenere i giovani: penso al Reddito di cittadinanza per i giovani senza lavoro e per gli studenti universitari.
Laratta ha comunque apprezzato limpegno della nuova Giunta Regionale che si è subito prodigata per il massimo ed urgente utilizzo delle risorse finanziare europee, che sono tante, e che senza una rapida procedure durgenza rischiamo in parte di perdere già alla fine del 2006; ma ha anche parlato della necessità di sbloccare le opere pubbliche già finanziate e ferme da anni. Tutto ciò allo scopo di ridare ossigeno alle imprese e quindi alloccupazione e alleconomia più in generale.
Per quanto riguarda il medio termine, Franco Laratta ha ripreso la proposta di un patto sociale istituzioni-imprese-forze sociali al fine di:
1)ridurre il costo del danaro, che in Calabria è il più alto dItalia
2)sostenere le imprese che investono in Calabria grazie ad una sostanziale e pressocchè totale detassazione;
3) avviare la stagione di innovazione e modernizzazione tecnologica della Pubblica amministrazione e delle imprese private;
4) sostenere limpresa agricola, quella moderna ed efficiente, per una migliore produzione di prodotti di eccellenza; promuovere il turismo storico-culturale-ambientale, per fare della Calabria una terra di interesse internazionale.
Secondo Franco Laratta la nascita dei nuovi governi regionali nel Sud , favorisce la necessità di dare vita ad una stagione di nuovo e proficuo meridionalismo. Uomini come Bassolino, Vendola, Loiero possono favorire una vera svolta per la crescita del sud Italia. Abbandonando lidea di un Mezzogiorno assistito che ormai farebbe solo danni agli stessi meridionali.
Ma lintesa tra le regioni meridionali non può che puntare ad alcune carte fondamentali. E qui Franco Laratta parla di progetti a lungo termine, ma di importanza strategica per lo sviluppo del Mezzogiorno:
- la nascita di una Banca per lo sviluppo del Sud, intesa non come il solito baraccone clientelare dei decenni passati, ma una struttura pubblico-privata, molto agile ed efficiente, che favorisca laccesso al credito, sostenga le migliori iniziative produttive, intervenga a favore delle piccole imprese e dei privati;
– lavvio di una strategia tra le regioni meridionali (Calabria-Basilicata-Puglia-Campania) per rivitalizzare gli interventi pubblici nel mezzogiorno, al fine di realizzare nuovi e importanti reti di collegamento interregionali e locali, puntando soprattutto sulle ferrovie e sulle autostrade del mare per una alternativa e moderna rete di trasporti.
Laratta ha parlato di poco tempo a disposizione prima che il Sud venga seppellito nella grande crisi italiana. Per evitare questo è necessario un Piano per il Sud che deve essere subito messo in cantiere. Il concorso delle regioni meridionali, in attesa di una nuova stagione politica nazionale, è determinante per fermare la crisi economica e sociale e per ridare fiducia alla gente del mezzogiorno.