Un reddito di sopravvivenza per chi vive nelle aree rurali
La proposta di Franco Laratta nella “Giornata mondiale dell’alimentazione” all’Università “Mediterranea” di Reggio. E l’appello ai giovani: «In Calabria ci saranno sempre più opportunità di crescita, non andate via»
A Reggio Calabria, nel dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea, è stata celebrata la “Giornata mondiale dell’Alimentazione”, con una particolare attenzione alle vicende legate alle migrazioni, al ruolo che può giocare l’agricoltura e lo sviluppo rurale, ad un nuovo spirito dell’accoglienza.
Circa 150 giovani hanno attivamente preso parte all’evento aperto dal Rettore Pasquale Catanoso, con la relazione introduttiva del direttore del Dipartimento di Agraria Giuseppe Zimbalatti.
Puntuali le relazioni dei diversi intervenuti, molti dei quali provenivano da Istituti e Associazioni di livello nazionale, attivamente impegnati nella lotta contro la fame, nell’accoglienza, nella studio e nella ricerca.
A puntare l’attenzione sulla Calabria è stato Franco Laratta, membro del CdA di Ismea, Ente economico del Governo che sostiene l’accesso dei giovani in agricoltura.
Per Laratta «la Calabria può e deve giocare un ruolo strategico nell’affrontare i grandi temi di questo secolo: le migrazioni, la fame nel mondo, i mutamenti climatici, lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e moderna. Le Istituzioni devono puntare molto sulle nuove generazioni e sul ruolo che loro possono svolgere nell’economia della nostra terra».
Laratta ha poi chiesto di fermare la fuga dalle zone rurali e dalle aree interne, perché senza la presenza dell’uomo, perderemo il controllo del territorio, con effetti drammatici. Ed ha lanciato una proposta: «Un reddito di sopravvivenza per chi presidia il territorio e per chi vive e cura le zone rurali. È a questa gente, che sono i “guardiani della terra” che noi dobbiamo guardare, perché nelle zone rurali si soffre terribilmente, si vive e si lavora in condizioni di abbandono». E poi l’appello ai giovani: «Non lasciate la Calabria. Il futuro passa da qui. Perché in Calabria nasceranno sempre più occasioni di crescita e di lavoro».
Anche Carmelo Basile, l’“inventore” e il protagonista della Fattoria della Piana, esempio fra i più importanti in Italia di come si possa valorizzare e creare economia facendo investimenti di alto valore, ha parlato ai giovani per invitarli a innamorarsi delle bellezze della Calabria, facendole fruttare con intelligenza.
L’Università di Reggio Calabria, con il suo dipartimento di Agraria, ha saputo fare della Giornata mondiale dell’alimentazione, un momento di particolare interesse, soprattutto sensibilizzando i giovani a rispettare la natura, a valorizzare l’ambiente, ad affrontare con coraggio e determinazione le sfide della società moderna.