Uninfinita campagna elettorale
Da Il Quotidiano di venerdì 4 agosto 2006
A quattro mesi dal voto il clima da campagna elettorale è ancora vivo nelle Aule parlamentari. In qualsiasi Paese democratico al mondo la battaglia elettorale finisce la sera stessa dello scrutinio. In base al quale chi ha vinto governa, chi ha perso riconosce la legittimità del vincitore a governare e si prepara a svolgere un ruolo di controllo e di verifica.
Le Aule del Parlamento italiano vivono, invece, in un clima aggressivo e violento, voluto da chi non ha mai accettato la sconfitta elettorale (che tale è, e tale è stata confermata nelle successive elezioni amministrative e, molto chiaramente, con il referendum costituzionale di fine giugno) e tenta in tutti i modi di impedire al Governo di governare e al parlamento di discutere e approvare le leggi. Ecco, quindi, il ricorso allostruzionismo per costringere il Governo a porre la questione di fiducia, che soffoca inevitabilmente il dibattito, per poi poter gridare alla scandalo per il ricorso ai continui voti di fiducia (il governo Berlusconi ha posto la fiducia per approvare tutte le leggi finanziarie nonostante avesse a disposizione una maggioranza straripante!). Facciamo un esempio per capirci meglio. Se il Governo Prodi non avesse posto alla Camera la fiducia sul Decreto Bersani, ci sarebbero voluti 43 giorni per discutere i circa 600 emendamenti presentati dalla Casa delle Libertà. Un chiaro atto di ostruzionismo per impedire al Governo di governare e al Parlamento di lavorare.
In questo clima da stadio, il Ministero Prodi ha portato allapprovazione alcune fondamentali leggi e provvedimenti. Ne citiamo alcuni. Il Decreto Bersani che avvia finalmente la stagione delle liberalizzazioni e soprattutto quella del recupero dellimponente e insopportabile evasione fiscale che frena qualsiasi ipotesi di sviluppo. Il decreto finanzia i cantieri, si trovano i fondi per Anas e Ferrovie (lasciate senza un centesimo in cassa!), per il Fondo politiche sociali e per la ricerca. Grazie a questo decreto avremo più taxi nelle città (già ci sono i primi
Un secondo decreto, quello sulla politica estera, è stato approvato e le missioni italiane allestero possono proseguire, soprattutto quella in Afghanistan che aveva suscitato diversi rilievi nella sinistra radicale.
La legge sullindulto. Pur trattandosi di un provvedimento parlamentare, quindi non di competenza del Governo, non cè dubbio che il centro-sinistra (con i voti di Forza Italia-Udc e altri parlamentari di centro-destra, necessari per giungere ai 2/3 necessari per approvare tale provvedimento) ha dato una risposta allormai storico appello di Papa Giovanni Paolo II in visita alla Camera, ed ha consentito ai carcerati di usufruire, dopo 17 anni, di un atto di clemenza. Che come tale va letto, nonostante limpopolarità di un simile provvedimento e i timori che esso ha suscitato per alcune scarcerazioni . Ma si tratta solo di un atto di clemenza verso tanti disperati.
Il Dpef. Il documento di programmazione economica e finanziaria voluto dallapprezzato ministro Tommaso Padoa-Schioppa ha tracciato le linee di sviluppo e di crescita per i prossimi anni in Italia. Un documento che ha impegnato a lungo le diverse commissioni parlamentari e che è destinato a lasciare un traccia profonda nelle prossime leggi finanziarie.
Ma non si può dimenticare che con le sole forze parlamentari della maggioranza di centro-sinistra sono stati eletti le massime cariche istituzionali: il presidente della Repubblica, i presidenti di Camera e Senato; poi si è proceduto alla nomina di alcuni giudici costituzionali e dei i membri del Consiglio superiore della magistratura.
Tutto questo in soli 75 giorni di vita parlamentare, nel corso dei quali si sono svolte decine di sedute delle due Camere, decine di sedute delle Commissioni parlamentari, decine di riunioni formali e informali dei gruppi parlamentari. Questo è che servito a dare il via ad una legislatura che gli elettori hanno voluto di cambiamento netto rispetto al recente passato.
Dicevamo allinizio che in tutti i Paesi democratici del mondo lopposizione ha un ruolo chiaro di controllo e di stimolo. Ma non ha, né potrebbe mai avere, il ruolo di impedire al Governo legittimo di governare, quindi al Paese di continuare a crescere e progredire. Ma questo vale se chi fa opposizione ha una sensibilità istituzionale ed ha a cuore i destini del Paese. Al deputato Berlusconi – che solo ora ha elaborato il lutto della sconfitta, dopo aver gridato ai quattro venti di aver perso le elezioni per colpa dei brogli della sinistra ai seggi – di tutto ciò non interessa assolutamente nulla, come non gli è mai interessato nulla dellItalia nel corso dei suoi lunghi 5 anni di governo, al termine dei quali il Paese ne è uscito indebolito, impoverito, emarginato.
Franco Laratta