Unassemblea Costituente per salvare il Paese!
Il clima nel Paese si è fatto incandescente. Non si tratta più di sola antipolitica, né di banale qualunquismo. Ormai stanno saltando, una dopo laltra, tutte le regole del confronto civile.
Le piazze di riempiono di sentimenti di odio e vendetta. Il rispetto verso le istituzioni è venuto meno; dai fischi e dalla protesta anche dura si è passati allinsulto, alla violenza verbale, alloffesa senza ritegno. Il rischio è che dalle parole si passi ai fatti. E che dalle accuse di un comico si scivoli rapidamente verso la degenerazione violenta, laggressione fisica, lo scontro di fatto e
Come si esce da questa situazione? Non basta più il taglio alle spese e ai privilegi della politica, per come si è cominciato a fare. Non basta avere portato, molto giustamente, a 65 anni letà pensionabile dei parlamentari. Non bastano i tagli ai bilanci delle istituzioni e degli enti dello Stato.
Il problema, ormai, non è più solo una questione di tagli, ma è il profondo, immenso distacco tra lo Stato e i suoi cittadini, fra eletti ed elettori, fra governo e paese reale.
La politica e le istituzioni repubblicane non posso rimanere immobili, hanno bisogno di riconquistare prestigio e credibilità, autorevolezza e forza. Per ottenere questo devono avviare una profonda modifica dellattuale assetto istituzionale, rivedere la costituzione repubblicana per adeguarla ai tempi, avviare una svolta epocale del sistema istituzionale in vigore.
Per raggiungere questi obiettivi, è necessaria una Grande Riforma , mediante lelezione popolare di unAssemblea costituente che metta mano allimpianto istituzionale previsto dalla Carta costituzionale vigente. Essenzialmente nei punti in cui vengono disciplinati gli organi costituzionali e il loro funzionamento. Questo per rispondere ad alcune domande fondamentali che molti si fanno da almeno trentanni: servono ancora due Camere identiche nelle funzioni (il bicameralismo perfetto)? Servono davvero 1000 parlamentari ? Quale deve essere il ruolo del Presidente della Repubblica e quello del Presidente del Consiglio nellItalia odierna? Cosa fare per rendere più moderna ed efficiente la macchina dello Stato, gli enti locali, la burocrazia? Come rendere trasparenti i partiti, il sistema politico, il rapporto tra eletti ed elettori? Come combattere la corruzione che devasta lo Stato e linefficienza che lo soffoca?
In sostanza si tratta di ridisegnare lo Stato, aggiornandolo alle mutate esigenze nazionali ed internazionali, puntando ad istituzioni snelle, forti, autorevoli, che costino meno, molto meno, funzionino meglio, molto meglio, che diano risposte adeguate alle esigenze di un Paese che è decisamente invecchiato e appare sempre più lontano dallEuropa.
Una buona Assemblea Costituente può fare tutto questo in un anno, al massimo due.
Poi il parlamento si scioglie e il corpo elettorale viene chiamato a nuove elezioni politiche, con una nuova legge elettorale che restituisca il potere di scelta ai cittadini, con nuovi e più forti partiti politici, con un clima sereno che permetta un dibattito politico civile, lontano dai veleni di questi mesi.
Non è un sogno, né si tratta di fantapolitica. Se si vuole fermare il clima di degrado in cui vive da tempo questo Paese, non mi pare che ci siano altre soluzioni . Questo è il momento di scelte coraggiose e storiche da parte della Politica ( se ancora vive!).
Il rischio è il crollo del sistema e il conseguente arrivo dell uomo forte che metterà tutto a posto, con buona pace della democrazia e del rispetto della volontà popolare.
Questo non è un sogno, ma il problema è che ancora una volta temo non se ne farà niente. Con conseguenze terribili per lintero sistema democratico del Paese che non regge più allurto dei tempi e allincalzare incessante di eventi imprevedibili.