Trenitalia sta provocando la Calabria. Ora basta.
“Non sono bastate le interpellanze urgenti di noi parlamentari (l’ultima a firma Oliverio, Laratta, Bianchi è stata discussa in Aula di Montecitorio il mese scorso); non è bastata la protesta dello scrivente e di 30 sindaci della fascia jonica calabrese che hanno pacificamente ‘occupato’ lo scalcinato convoglio che collega quella tratta calabrese; non sono bastate interrogazioni, sollecitazioni e proteste da parte delle istituzioni calabresi, dalle associazioni, dai singoli cittadini-utenti. Trenitalia fa finta di non sentire, di non vedere, di non sapere che in Calabria viaggiano i peggiori treni d’Italia, lungo la peggiore rete ferroviaria del Paese, e per di più continua a sopprimere corse importanti e a non prevedere alcun intervento migliorativo in Calabria. Così non si può andare avanti. Chiediamo al ministro Bianchi di far sentire la propria voce a Trenitalia, chiediamo alla Regione Calabria di sospendere l’erogazione delle ingenti risorse finanziarie che ogni anno versa nelle casse di Trenitalia per un servizio che ormai non garantisce più. E’evidente che la Calabria non interessa più a Trenitalia.
Per cui, a noi non rimane altro che far sentire forte il disagio e la protesta dei pendolari calabresi e degli utenti delle ferrovie. A metà dicembre inviteremo tutti ad occupare nello stesso giorno, alla stessa ora, in modo civile e pacifico tutte le stazioni ferroviarie della Calabria!
Sarebbe il caso che il sindaco e le istituzioni calabresi si unissero alla protesta, a sostegno dei cittadini calabresi che sono costretti a subire profonde umiliazioni quando prendono un treno. Semmai lo trovano !”