Trasporto ferroviario, Calabria mortificata. Rivedere la politica di Trenitalia
Mercoledi alla Camera il governo risponderà all’interrogazione urgente dell’ on. Franco Laratta (membro della Commissione Trasporti) sul taglio dei treni del sud.
On. Franco Laratta: “Trasporto ferroviario, Calabria mortificata. Anni di tagli e soppressioni hanno fortemente ridotto i convogli da e per il Nord. Rivedere la politica di Trenitalia che di fatto ha abbandonato il sud e le aree più deboli per fare cassa e affari con le Frecce Rosse del Nord”!
E’ la quarta interrogazione in un anno dell’on. Franco Laratta che da tanto tempo richiama l’attenzione dei governi verso la politica antimeridionale di Trenitalia.
Ma dai ministri dei Trasporti solo risposte evasive e inconcludenti. Intanto nel sud sono continuati i tagli delle risorse, la soppressione dei convogli a lunga percorrenza, la drastica riduzione dei treni per i pendolari. E in circolazione si vedono ancora convogli con 50 anni di vita, vecchi e sporchi.
Abbiamo notato che anche il presidente della regione Calabria, dopo un lungo torpore, ora invoca gesti eclatanti contro il governo-Monti in merito ai tagli nei trasporti ferroviari. Ma dovrebbe ammettere, per onestà intellettuale, che l’attuale condizione dei trasporti nel Sud è il risultato dei violenti tagli operati dal Governo Berlusconi negli ultimi anni.
Noi abbiamo sempre contestato le scelte di Trenitalia che ha tagliato i treni del sud che stanno isolando la Calabria. E siamo pronti a continuare la protesta contro i tagli di Trenitalia.
Ma il presidente Scopelliti ha anche la memoria corta. Lo scorso 14 dicembre aveva avuto splendide parole di elogio per il sistema trasporti calabrese anche in virtù di “nuovi 8 finanziamenti in arrivo”. Oggi invece fa l’indignato e minaccia di salire sulle barricate. Ma le barricate andavano fatte quando Tremonti ha scippato i Fondi per le Aree Sotto-utilizzate (30 miliardi di euro trasferiti al Nord); quando venivano tagliate le risorse finanziarie che il Governo Prodi aveva destinato alla ss.106, alle strade provinciali e all’ A3. Nella totale indifferenza del nostro Governatore.
Ora possiamo anche insieme lottare contro i tagli, ma dobbiamo dire la verità!
Ma dai ministri dei Trasporti solo risposte evasive e inconcludenti. Intanto nel sud sono continuati i tagli delle risorse, la soppressione dei convogli a lunga percorrenza, la drastica riduzione dei treni per i pendolari. E in circolazione si vedono ancora convogli con 50 anni di vita, vecchi e sporchi.
Abbiamo notato che anche il presidente della regione Calabria, dopo un lungo torpore, ora invoca gesti eclatanti contro il governo-Monti in merito ai tagli nei trasporti ferroviari. Ma dovrebbe ammettere, per onestà intellettuale, che l’attuale condizione dei trasporti nel Sud è il risultato dei violenti tagli operati dal Governo Berlusconi negli ultimi anni.
Noi abbiamo sempre contestato le scelte di Trenitalia che ha tagliato i treni del sud che stanno isolando la Calabria. E siamo pronti a continuare la protesta contro i tagli di Trenitalia.
Ma il presidente Scopelliti ha anche la memoria corta. Lo scorso 14 dicembre aveva avuto splendide parole di elogio per il sistema trasporti calabrese anche in virtù di “nuovi 8 finanziamenti in arrivo”. Oggi invece fa l’indignato e minaccia di salire sulle barricate. Ma le barricate andavano fatte quando Tremonti ha scippato i Fondi per le Aree Sotto-utilizzate (30 miliardi di euro trasferiti al Nord); quando venivano tagliate le risorse finanziarie che il Governo Prodi aveva destinato alla ss.106, alle strade provinciali e all’ A3. Nella totale indifferenza del nostro Governatore.
Ora possiamo anche insieme lottare contro i tagli, ma dobbiamo dire la verità!