Tavola rotonda di apertura della Fiera del Lavoro e Artificies, all’Università della Calabria
Pesanti critiche dellAssessore Provinciale al Mercato del Lavoro ed alle Politiche Giovanili, Franco Laratta, alla Legge 30, meglio Conosciuta come Legge Biagi, nel corso della tavola rotonda di apertura di Fiera del Lavoro e Artìficies, Fiera dei Mestieri, in corso allUniversità degli Studi della Calabria.
In questa legge ha dichiarato Laratta si esprime la debolezza del sistema delle imprese che, ormai incapace di innovazione e di reale innovazione nel campo dei prodotti e dei processi, punta sulla compressione del costo del lavoro che si ottiene cercando di utilizzare esattamente la quantità di forza lavoro necessaria in un certo momento del ciclo produttivo.
Il lavoro a chiamata, il lavoro intermittente, le tante forme di part-time, quali che fossero le intenzioni dei proponenti la legge, servono solo a rendere una quota della forza lavoro più adattabile alle esigenze del ciclo produttivo e alle variazioni dettate dal mercato e dal ciclo tecnologico.
E una legge, insomma, che dà una forma giuridica istituzionale a diversi tipi di lavoro precario che, altrimenti, si potrebbe definire poco dignitoso o povero di contenuti. Nel 1999 lIlo (Interrnational Labour Organization) tenne la sua seduta plenaria a Ginevra per discutere de le travail decent, ovvero il lavoro decente, il lavoro dignitoso, umanitario in cui il lavoro dignitoso fu definito attraverso una serie di parametri piuttosto precisi: la sicurezza delloccupazione, la sicurezza del reddito, il riconoscimento delle proprie capacità professionali, ecc.. Ebbene: una legge come la Legge 30 o Legge Biagi come dir si voglia, con i suoi decreti attuativi, nega quasi tutti i parametri dellIlo.
Detto in modo un po paradossale ha concluso Laratta prima cera il vantaggio che il lavoro indecente non era legale. Oggi la copertura legale che questa legge dà ai nuovi lavori (prima definiti illegali) si rivelerà un errore anche per le imprese. Aumentano il numero dei lavoratori precari dentro le aziende, ne soffrirà la qualità, lorganizzazione, la memoria aziendale, la stessa efficienza organizzativa.
Franco Laratta