Tapis Roulant Reggio
Interrogazione dell’On. Laratta (Ulivo) a Di Pietro e Rutelli
Il deputato dellUlivo, Franco Laratta, ha rivolto una interrogazione a risposta scritta ai ministri dei Beni Culturali e delle Infrastrutture per conoscere lorientamento dei dicasteri sulla costruzione del cosiddetto ”Tapis Roulant”, sulla cui realizzazione, concepita dallamministrazione comunale di Reggio Calabria, ci sarebbero «da valutare alcuni vincoli di natura architettonica e alcuni aspetti procedurali poco chiari».
Il parlamentare calabrese chiede al ministro Rutelli di sapere se «l’opera in costruzione sia coerente rispetto ai luoghi in cui sorge, ed ancora quale provvedimento il ministro intenda adottare in considerazione della sconcertante situazione dove la Sovrintendenza della Calabria avrebbe redatto un protocollo d’intesa per assicurare una collaborazione che, istituzionalmente, deve corrispondere per la tutela dei vincoli di competenza». Infatti, annota lon. Laratta, «l’amministrazione comunale di Reggio Calabria e la Sovrintendenza hanno già stipulato un protocollo d’intesa per Piazza Carmine, ed hanno un analogo protocollo d’intesa in corso di perfezionamento per l’opera del cosiddetto Tapis Roulant». Le intese sarebbero finalizzate «ad abbreviare i tempi di rilascio di parere rispetto le normali procedure, e protocolli nei quali è previsto che i tecnici della Soprintendenza partecipino alle varie fasi della progettazione e dell’esecuzione dei lavori, percependo un compenso».
Ciò che sottolinea Laratta è che «il Sovrintendente regionale della Calabria ai Beni Architettonici e Culturali, Francesco Cecati, dopo un sopralluogo sul cantiere, con nota del febbraio del 2006, aveva chiesto all’Amministrazione procedente di valutare un’azione in autotutela e rimediare alla mancanza di autorizzazioni idonee ad intervenire profondamente e strutturalmente sul sito ubicato in pieno centro storico cittadino e luogo di valenza monumentale, tanto che nella adiacente chiesa di San Giorgio – Tempio della Vittoria vi sono dei reperti custoditi, reperti provenienti anche dagli scavi per la realizzazione delle fondazioni della chiesa stessa».
Nella vicina piazza Italia, ricorda Laratta, «durante un intervento di riqualificazione della piazza, è stato rinvenuto, a meno di un metro di profondità dalla pavimentazione, un importante agglomerato edilizio stratificato in vari periodi storici, a testimonianza delle diverse civiltà succedutesi. Per tale circostanza, ad oggi, i lavori sono ancora sospesi».
Lesponente politico sottolinea come «tutta larea potrebbe essere ricca di reperti storici di inestimabile valore, che potrebbero essere messi a rischio dal momento che gli scavi che si prevedono per il ”Tapins Roulant” sono molto più profondi rispetto a quelli in piazza Italia».
Al ministro Di Pietro il deputato della Margherita, sempre in relazione al Tapis Roulant, chiede di sapere se «l’opera in costruzione sia coerente rispetto al protocollo d’intesa del 12 febbraio 1998 sottoscritto dal Ministro delegato per le aree urbane e dal Ministro dei trasporti con i sindaci interessati con l’avvio di un ”Programma strategico per la mobilità nelle aree metropolitane”, e tra questi quello di Reggio Calabria».