Stampa sotto assedio in Calabria. Finora dal governo nessuna reazione
Lettera al Ministro Maroni.
“La minaccia di morte a Pietro Comito di Calabria Ora è la prova, semmai ve ne fosse bisogno, che c’è un attacco diretto, frontale, della criminalità mafiosa contro la libera stampa. Il Governo non può solo osservare il fenomeno. Occorrono atti concreti, misure straordinarie. Ne va della libertà di informazione nel sud.
Troppi fatti di questo genere sono accaduti in Calabria. E noi li abbiamo sempre riportati al Governo perchè intervenisse a tutela dei cronisti minacciati, ma anche con misure adeguate per garantire la libertà dei giornalisti.
Ma questo Governo finora si è limitato ad osservare. Non ha ritenuto nemmeno di rispondere ai nostri atti parlamentari. Uno strano silenzio. Eppure c’è in ballo non solo la vita dei coraggiosi cronisti, quanto la libertà dell’informazione. Cosa fa Maroni? Aspetta che ci scappi il morto? O che si cominci a non scrivere più di fatti di mafia e di criminalità in Calabria”.