Sit-in di deputati per il ds arrestato
Caso Pacenza, parlamentari davanti al carcere. Di Pietro li attacca
Da La Repubblica di sabato 19 Agosto 2006
COSENZA- «Da qui non ci muoviamo, senza Franco non andremo via. Lo aspetteremo fin quando uscirà e sarà finita questa storia vergognosa». Davanti al carcere di Cosenza i parlamentari calabresi del centrosinistra hanno deciso di non mollare. Ieri, dopo aver fatto visita a Franco Pacenza, il capogruppo ds in Consiglio regionale arrestato per concussione, hanno improvvisato un sit-in di protesta. Un presidio davanti allingresso della casa circondariale, apertamente polemico verso le decisioni del gip, che ha autorizzato quello che i parlamentari definiscono «un provvedimento abnorme». Liniziativa ha fatto scoppiare una polemica durissima con il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, il quale si è detto «stupito per la solidarietà espressa allesponente della Quercia». Tanto da far scattare la reazione dei senatori e dei deputati solidali con Pacenza. Questi ultimi hanno perfino invitato Di Pietro a dimettersi. «Dal momento dellarresto ricordo lespressione di mio marito» ha detto la moglie, Raffaella DAlba. Credo che non riuscirò mai a dimenticarla. Unespressione di meraviglia, incredulità, di una persona che sta pensando non è possibile, forse è uno scherzo. La prima reazione di mio figlio è stata quella di pensare ad un rapimento. Ha avuto molta paura, ma Franco lha tranquillizzato. Era il nostro terzo giorno di vacanza in Sardegna, mai avremmo immaginato uninterruzione del genere fatta come se mio marito fosse un boss latitante. È una vicenda contorta, sicuramente poco chiara e per certi versi indecente».
Ieri mattina alle unidici, il gruppo di parlamentari si è recato in via Popilia per verificare le condizioni di salute di Pacenza in carcere da Mercoledì per una presunta truffa da sei milioni di Euro allUnione Europea. Il diessino è accusato di aver pilotato alcune assunzioni in due aziende finanziate con fondi Ue e mai entrate in attività. Le assunzioni sarebbero state la ricompensa per lattenzione riservata da Pacenza ad alcune pratiche di finanziamento delle società Printec e Sensitec, pratiche che passavano dalla Regione. Da qui la decisione del presidio, cui hanno preso parte anche consiglieri regionali del centrosinistra, amministratori locali e militanti della Quercia. Il sit-in «dintesa con i partiti», cui hanno dato vita Marilina Intrieri, Franco Amendola e Nuccio Iovene dei DS,
Pacenza è apparso ai parlamentari «molto provato». «Mi auguro ha detto il senatore Iovene alluscita dal carcere che possa uscire da questa situazione a testa alta e immediatamente. Da quello che risulta a noi dalle carte il provvedimento è abnorme, sia per i tempi che per le modalità».
«È molto giù ha aggiunto
Giuseppe Baldessarro