Si apre in Calabria una vera e propria questione morale
Si apra finalmente in Calabria una vera e propria questione morale che dia a tutti i partiti uno slancio nuovo restituendo unimmagine di pulizia e onestà che non lasci nessun dubbio fra cittadini ed elettori. Proporrò al mio partito, a livello regionale e ai vari livelli provinciali, di aprire una sentita e vera discussione sulla questione morale in Calabria, che coinvolga tutte le forze del centro-sinistra, affinché
Lo ha affermato stamane il vice segretario regionale vicario della Margherita calabrese, Franco Laratta, nel corso di un incontro con un folto gruppo di dirigenti locali del partito. Laratta si è detto assai preoccupato della quasi assoluta mancanza di tensione morale ed ideale che, ultimamente, caratterizza le attuali forze politiche in campo.
Dobbiamo ridare alla politica spiega Laratta- la dignità che rischia di perdere completamente, riempiendola di nuovi contenuti, di valori ed ideali alti, affinché essa riconquisti il posto che le compete, che è quello di ricercare e costruire, con volontà, passione e competenza, il Bene Comune. Alla Politica va restituito il primato su tutte le attività sociali, anche se ha ragione mons. Agostino quando afferma che in Calabria persiste ancora una politica clientelare e di gruppo, che tenta di corrompere ed inquinare e che continua ad anteporre ai problemi di tutti la ricerca dellinteresse dei singoli o della cordata a cui si appartiene.
Contro questo modo di essere e di fare, contro un clientelismo dilagante e disumano, che considera le persone strumenti di consenso e non portatori di valori e idealità sostiene il vice segretario regionale della Margherita- dobbiamo sentirci tutti interpellati e fortemente impegnati a costruire luoghi ed occasioni in cui sia promosso, favorito e valorizzato un diverso approccio alluomo e al suo desiderio di felicità e di riscatto.
Per far questo prosegue Laratta- i partiti, innanzitutto, devono scrollarsi di dosso le scorie velenose che, soprattutto in questi ultimi anni, hanno ridotto la politica in un luogo senzaria e senza luce, in cui le idee ed i progetti sono tenuti lontani, mentre clientela, affari e corruzione diventano in molti casi obiettivo e fine dellazione politica. Questo, per fortuna, non appartiene a tutti i partiti, e nemmeno a tutti coloro che fanno politica. Certamente non può e non deve appartenere a quanti- ricordando Paolo VI,
Le prossime elezioni provinciali ed europee di giugno, e poi la scadenza delle regionali del 2005 conclude Laratta- sono, perciò, unoccasione unica ed irripetibile per uscire dal guado e dimostrare a quanti si mostrano ancora scettici ed increduli, che si vuole fare sul serio, a cominciare dalla scelta dei candidati, che dovranno essere uomini e donne appassionate ed irreprensibili, al di sopra di ogni sospetto, giammai indagati o coinvolti in operazioni poco chiare, pronti a fare del proprio impegno e della propria passione, il punto fondamentale per voltare definitivamente pagina e scrivere un nuovo, esaltante capitolo della storia e del futuro di questa bella e sfortunata regione.
Laratta ha annunciato di voler proporre al suo partito, a livello regionale e ai vari livelli provinciali, di aprire una forte discussione sulla questione morale in Calabria, che poi coinvolga tutte le forze del centro-sinistra,
affinché sia chiaro che