Bruno e Laratta: «Chiederemo una riforma complessiva»
Da Il Quotidiano di martedì 11 luglio 2006
«Sì all’amnistia e all’indulto, ma anche una giustizia più giusta e veloce». Con queste parole i parlamentari calabresi Franco Laratta e Franco Bruno hanno concluso la loro visita presso la Casa circondariale di Cosenza. Una visita a cui ne seguiranno altre in altri istituti di pena, in vista della discussione parlamentare di fine luglio sull’atteso provvedimento di clemenza. Bruno e Laratta hanno visitato il carcere cosentino di prima mattina accompagnati dalla direttrice dell’istituto, Maria Luisa Mendicino, dalla vice direttrice Basile e dal comandante della polizia penitenziaria. «La situazione del carcere cosentino – è stato rilevato – dal punto di vista infrastrutturale può soddisfare varie esigenze, essendo stato ristrutturato da pochi mesi. A compiere gran parte dei lavori sono stati gli stessi detenuti che si sono distinti per impegno e capacità». E questo dato, hanno sottolineato Bruno e Laratta, è importante per i processi di riabilitazione e reinserimento. Nel carcere, non ancora del tutto completato, sono ospitati 145 detenuti, di cui 31 stranieri, 19 tossicodipendenti e 6 in stato di semilibertà. Non v’è dubbio, è stato ribadito, che un provvedimento di clemenza si rende assolutamente necessario per sfoltire le carceri. «Sono rimasto colpito dal fatto – ha affermato Laratta – che dietro le sbarre vi sono tantissimi giovani: fa un certo senso vedere questi ragazzi rinchiusi in una cella con altri detenuti, a scontare una pena per i loro reati, mentre avrebbero potuto essere liberi, con i loro coetanei, per vivere una vita che offre loro molte possibilità. in ogni caso oggi il pianeta penitenziario offre numerose opportunità di riscatto». Bruno, dal canto suo, ha evidenziato la necessità di giungere celermente ad un provvedimento di clemenza. «Nella discussione in Parlamento – ha ribadito Bruno – porremo l’accento per una riforma complessiva del sistema carcerario». Il senatore dell’Ulivo ha indicato tra le priorità la necessità di interagire con gli enti locali al fine del reinserimento. Laratta e Bruno hanno anche auspicato che si realizzino progetti di formazione professionale finalizzati alla qualificazione dei detenuti in modo che una volta scontata la pena possano tornare a lavorare per sostenere le rispettive famiglie. I due parlamentari continueranno in settimana il giro per le carceri calabresi. «Vogliamo presentarci preparati al dibattito parlamentare; vogliamo conoscere la condizione di vita dei detenuti calabresi e la situazione in cui si trovano gli istituti di pena», ha detto Bruno. Franco Laratta si è detto disponibile a sostenere la proposta di amnistia e indulto: «Sono troppi anni che in Italia non si approva un provvedimento di clemenza per i detenuti; esclusi coloro che si sono macchiati di delitti troppo gravi, di reati di mafia e pedofilia. I partiti devono smetterla di litigare, devono invece dare seguito alle parole di Giovanni Paolo II che in visita al Parlamento italiano aveva invocato con forza un provvedimento di clemenza». All’uscita dalla casa circondariale Franco Laratta ha incontrato brevemente il leader del Movimento “Diritti Civili” Franco Corbelli il quale ha sollecitato un forte impegno per il custode dell’Oasi Francescana Giovanni Valentini, detenuto per un reato di vent’anni fa e per il quale ha gia scontato sei anni di carcere. Laratta ha auspicato la detensione ai domiciliari per Valentini rassicurando Corbelli del suo diretto interessamento.