Se passa la legge antintercettazione, addio indagini sulla mafia! Intervenga Pisanu
Abbiamo di fatto la certezza che se passa la riforma messa a punto dal governo, e ora all’esame della competente commissione della Camera, sarà complicatissimo indagare sulla mafia.
Visto che con il provvidemento del governo in discussione alla camera diventeranno intercettabili solo reati con condanne superiori ai 10 anni, le intercettazioni non potranno essere usate per tutta una serie di reati compiuti normalmente dai mafiosi come la turbativa d’asta, l’estorsione e altri reati ancora. Bisogna ricorda che è vero che le mafie si sono evolute e puntano molto ai grandi affari, ma esse non sono solo interessate al narcotraffico e non commettono solo omicidi. Molti infatti sono i reati che compiono i mafiosi e che prevedono pene al di sotto dei 10 anni. Con questo provvedimento del governo, se approvato dal parlamento, sarà impossibile intercettare i detenuti mafiosi quando telefonano in carcere o durante i colloqui con i familiari. Per cui, con maggiore libertà, torneranno a dirigere gli affari delle loro cosche!
E indispensabile varare una disciplina rigorosa che impedisca la diffusione e la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche contenenti fatti non rilevanti per l’accertamento nel processo penale , e questo è un fatto che ci vede concordi e che è necessario attivare al più presto. Ma la riduzione della possibilità di utilizzare lo strumento delle intercettazioni con la riduzione del novero dei reat, ridurrebbe notevolmente anche la capacità di indagare sulla mafia e sul terrorismo.
E questo non è assolutamente accettabile, per cui chiederò al Presidente della Commissione parlamentare antimafia di discutere in commissione il disegno di legge del governo sulle intercettazioni. Anche noi dobbiamo dire la nostra.