Sanità calabrese, la vergogna viene di notte!
E così la giunta regionale della Calabria, contro il ministero, contro l’Avvocatura, perfino contro lo Stato e contro le norme di legge, nomina a tarda notte il management di Aziende sanitarie provinciali e Aziende ospedaliere. A poco più di un mese dalle elezioni regionali anticipate (il presidente Scopelliti è stato condannato e dichiarato decaduto a primavera)sono stati nominati ai vertici della commissariata sanità calabrese, uomini e donne vicini ai vari schieramenti politici che attualmente governano la Regione!
E così Reggio Calabria resta nelle mani dell’ex governatore Scopelliti, a Cosenza si fa metà tra i Gentile dell’ Ncd e i Trematerra dell’Udc, Catanzaro va Forza Italia e agli ex An.
Per cui le imminenti elezioni regionali si possono affrontare con maggiore sicurezza, al di là del fatto che gli ospedali siano nel caos, i livelli essenziali di assistenza non siano garantiti, il sistema sanitario regionale viva una delle peggiori fasi della sua storia!
Ecco i nomi scelti per traghettare la sanità calabrese fino a dopo le elezioni regionali, tentando magari di condizionarle. Asp di Reggio Calabria: Franco Sarica, fedelissimo di Scopelliti; all’Ao reggina va ad un altro scopellitiano di ferro (essendoci a giorni le elezioni comunali reggine, meglio mettersi al sicuro!): si tratta dell’ex assessore comunale reggino.
All’Azienda provinciale crotonese va Elsa Rizzo, già direttore generale dell’Ao di Catanzaro, graditissima alla presidente facente funzioni della giunta regionale, Antonella Stasi ; altro uomo di fiducia della giunta va all’Azienda ospedaliera di Catanzaro, Mario Catalano. All’Asp del capoluogo va Giovanni Paladino, voluto fortemente dall’assessore regionale Domenico Tallini.
E così ex An e Forza Italia sono accontentati.
All’ Ao di Cosenza nominata Filomena Panno, di area Udc e vicinissima all’assessore regionale Michele Trematerra. Più complessa la situazione all’Asp cosentina dove la giunta, dopo ore di discussione ed una tensione alle stelle, prende atto delle dimissioni di Moretti, con il probabile di scopo riportare nella carica l’ex direttore generale Scarpelli, il cui contratto scade ufficialmente il 24 novembre. Ovviamente a Cosenza nulla si può fare se non va bene ai fratelli Gentile (uno senatore e l’altro assessore regionale).
Questo è quanto. Ovviamente nella notte non si è parlato dei problemi gravissimi della sanità calabrese, ma solo di nomine. Nomine e nomine. Nulla più. Del resto, fra poco si vota in Calabria!