Salvare Intersiel. Lo chiede la Provincia con lAssessore al lavoro
La ventilata e temuta chiusura di Intersiel è un fatto di estrema gravità che non può passare assolutamente inosservato!
E quanto ha affermato lassessore provinciale al Mercato del Lavoro al termine dellaffollato incontro che si è svolto alla Provincia di Cosenza insieme alle rappresentanze sindacali provinciali e di categoria, insieme ad unampia delegazione dei lavoratori delle sedi di Cosenza, Catanzaro e Lamezia. Le OO.SS. Cgil-Cisl e Uil territoriali hanno esposto allassessore Laratta la grave situazione venutasi a creare in seno alla società Intersiel a causa delle politiche di ridimensionamento che i vertici aziendali hanno posto in essere soprattutto negli ultimi tempi in Calabria e che stanno determinando nei fatti lo smantellamento delle sedi della nostra Regione con gravi ripercussioni sia per limmediato che nelle prospettive per centinaia di lavoratori altamente qualificati. I sindacati hanno manifestato tutta la loro preoccupazione per il futuro di centinaia di lavoratori, per altro altamente qualificati, in un settore vitale per lo sviluppo e leconomia della Calabria. Lassessore Laratta ha espresso tutto il sostegno della Provincia per i lavoratori di Intersiel e ha concordato con il sindacato e con i lavoratori una serie di iniziative che la Provincia di Cosenza intende promuovere entro i prossimi giorni.
E più specificatamente:
1) Un incontro urgente con lamministratore delegato dell Azienda per conoscere nel dettaglio il piano industriale e le prospettive per Intersiel in Calabria;
2) Un incontro urgente con la Regione Calabria per accertare le intenzioni della Giunta Regionale sul futuro del polo tecnologico nella Regione e sullutilizzo dei fondi comunitari del settore;
3) Un tavolo istituzionale con l Unione delle Province Italiane-Calabria, Associazione dei Comuni Italiani-Calabria; Unione delle Comunità Montane, per affrontare la questione dello sviluppo informatico negli enti locali.
Laratta ha poi detto che è scandaloso il fatto che sia stato costretto alla crisi un settore vitale per la modernizzazione della Calabria, per il quale esistono risorse ingentissime che la Regione non è in grado di utilizzare. Cè poi il colpevole atteggiamento di Telecom che ha deciso di non investire più in Calabria; cè la responsabilità più generale del Governo nazionale che non ha più unidea di quello che dovrà essere lo sviluppo del Sud e della Calabria. Per tutto questo pagano i lavoratori calabresi che sono stati abbandonati al loro destino. Come Provincia abbiamo promosso e tenuto a Piano Lago, il mese scorso, un Forum su Lavoro e Sviluppo in provincia di Cosenza. Abbiamo -insieme al sindacato-lanciato lallarme sulla crisi del nostro territorio, sulle decine di aziende sullorlo del fallimento, su centinaia di lavoratori che entro i prossimi mesi rischiano di trovarsi senza un posto di lavoro. Ebbene dobbiamo registrare lassordante silenzio della Regione che vive al di fuori del pianeta, e del Governo centrale che non ha idea di cosa fare davanti ad una crisi così grave.
Laratta ha poi sostenuto che non utilizzare le grandi professionalità che esistono in Intersiel è assolutamente incomprensibile e inaccettabile ed ha annunciato che proporrà alla Giunta provinciale di chiedere al Presidente Principe la convocazione di unapposita riunione del Consiglio provinciale per discutere della crisi del settore delle telecomunicazioni e dellalta tecnologia in Calabria.