RINNOVARE CLASSE POLITICA
«Ha ragione lAnci nel sostenere il superamento dei limiti del mandato per i sindaci dei piccoli comuni. Mi associo a questa volontà proponendo, al tempo stesso, lestensione di questi limiti, in tal caso ragionevoli, in altri enti istituzionali, come ad esempio i Consigli regionali, per frenare il carrierismo politico e per ricambiare la classe dirigente». E quanto sostiene in una nota il candidato dellUlivo alla Camera dei Deputati Franco Laratta aggiungendo «che due mandati, equivalenti a dieci anni di politica attiva nelle istituzioni, sono più che sufficienti a dimostrare ciò che si vuole fare nellambito del proprio territorio». «Non ha senso impedire agli amministratori dei piccoli comuni di proseguire il proprio impegno a favore di una piccolissima comunità, e lasciare invece che in enti istituzionali di un certo rilievo si possa permanere a vita, tra laltro con dei ruoli ben remunerati. Su questo punto – ha spiegato Laratta occorre lavorare già nella prossima legislatura, per stimolare al massimo il processo di rinnovamento del ceto politico, che ha fatto registrare, soprattutto in Calabria, la presenza ininterrotta di persone che hanno scelto di essere professionisti della politica». Per il vicecoordinatore regionale della Margherita è giunto il momento «di passare ai fatti dopo le tante invocazioni sul ricambio della classe politica, necessaria se si vuole realmente imboccare la strada del cambiamento». Legiferare in tal senso per Laratta «significa dare spazio a tanti giovani animati da una forte volontà di impegnarsi in politica, ma dinnanzi a potentati elettorali sono oggettivamente penalizzati».