Rimanere in Calabria è un atto d’amore
“È un grave errore immaginare, già dalla vostra giovane età, che in Calabria non ci siano occasioni e potenzialità di crescita, di sviluppo, di occupazione. Questa è una condizione psicologica gravemente negativa, che nuoce alla vostra intelligenza e rischia di segnare enormemente il futuro di questa terra”.
I temi della legalità. L’educazione alla bellezza. La cultura e la conoscenza per rendere veramente libere le persone. E poi la grande fuga dal Sud e il rischio che la Calabria diventi sempre più una terra per vecchi.
I ragazzi del Liceo delle Scienze Umane di San Giovanni in Fiore hanno incontrato Franco Laratta, già parlamentare, giornalista e scrittore impegnato nella valorizzazione delle ricchezze e del patrimonio culturale della Calabria.
Circa 80 ragazzi delle diverse classi del Liceo, hanno ascoltato con grande attenzione l’appassionata relazione di Laratta. Che ha toccato tutti i punti dell’attualità, i problemi in cui si trova la Calabria e soprattutto le grandi opportunità per lo sviluppo della nostra terra.
Su questo Franco Laratta è stato molto deciso.
Laratta poi aggiunto: “rimanere in Calabria è un atto d’amore verso questa terra, che voi con il vostro impegno dovete cambiare, dovete migliorare, perché questa è la vostra casa, perché la Calabria è la vostra madre. E una madre non si abbandona mai”!
Il confronto con gli studenti è stato aperto, le domande dei ragazzi hanno toccato i temi del lavoro, della fuga dalla Calabria, del ruolo dei social, delle fake news.
Franco Laratta ha poi fortemente criticato le istituzioni e la politica di oggi come quella di ieri: “Nessuno ha mai veramente portato avanti una politica per i giovani, per il loro futuro. In Calabria e per la Calabria si è sempre deciso seguendo l’imposizione del presente, le necessità e le urgenze quotidiane, senza mai una vera programmazione, senza una visione della Calabria, senza un’idea di futuro. Per decenni abbiamo rovesciato sulla Calabria un fiume di miliardi di euro che non hanno prodotto niente. Questo è il vero fallimento della classe dirigente calabrese.
Ha chiuso poi citando Gramsci:
“Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra forza. Studiate, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza”.
Nelle prossime settimane Franco Laratta terrà una serie di confronti con i ragazzi di alcune scuole superiori calabresi.