Regione, An mette la retromarcia
Laratta (ppi): Vergognoso teatrino regionale
Il partito di Fini si dichiara disponibile a entrare nella giunta guidata dal forzista Caligiuri
REGGIO CALABRIA – Pace fatta tra An e Forza Italia? Sembrerebbe proprio di sì. Almeno stando alle ultime novità che hanno movimentato la giomata di ieri. Dopo aver fatto le bizze per alcuni giorni, il partito di Fini sembra essersi rabbonito, dando la sua disponibilità ad aderire direttamente ad un accordo tra le forze del centro-destra per l’elezione in Calabria di una Giunta regionale presieduta dal coordinatore regionale di Forza Italia, Giovan Battista Caligiuri, e non con l’appoggio esterno, com’era stato ipotizzato nei giorni scorsi, della stessa An. La disponibilità è stata data con un comunicato diffuso ieri pomeriggio a conclusione di una riunione tra il coordinatore regionale del partito, Umberto Pirilli, ed il gruppo consiliare regionale. Nel comunicato, dopo avere – definito “estremamente preoccupante e grave la situazione politica regionale per la mancata approvazione del bilancio”, si chiede al coordinatore regionale del partito di “farsi carico della soluzione della crisi garantendo le sue decisioni con l’impegno di votare un Governo che dovrà essere costituito entro e non oltre giovedi prossimo, data fissata per la prossima riunione del Consiglio regionale, al fine di approvare il bilancio di prensione per il 1998 e renderlo operativo immediatamente dopo”. Non manca una battuta caustica nei confronti di Fi. Nel comunicato, infatti, si evidenzia che l’appoggio alla giunta guidata da Caligiuri è stato dato solo “dopo l’indisponibilità degli alleati ad accettare l’appoggio esterno di An e della richiesta di Forza Italia di esaminare altre ipotesi di soluzione della crisi”. Le ipotesi, si fa rilevare nel comunicato di An,”rientrano sempre nell’ ambito dell’ alleanza di centro-destra e nell’ ambito di una presidenza affidata all’ attuale coordinatore regionale di Forza Italia, anche con l’eventuale partecipazione di An all’esecutivo”. Nella nota di An si esclude anche l’ ipotesi di uno scioglimento del Consiglio regionale, e del conseguente commissariamento dell’ Ente, in considerazione delle “ragioni legislative che impedirebbero ai commissari, proprio in caso di scioglimento, di approvare il bilancio, strumento fondamentale per gli interessi della Calabria. An – conclude il comunicato – considera prioritari gli interessi della Calabria rispetto ad ogni altro interesse di parte”. L’ accordo tra le forze di centro-destra per l’elezione della nuova Giunta dovrebbe essere formalizzato nel corso di un incontro che il coordinatorte regionale di Forza Italia, Caligiuri, ha gia’ fissato per lunedi’ prossimo Catanzaro. Forse è questa l’ultima opportunità che si presenta per la maggioranza. Un ennesimo rinvio, o un nuovo balletto equivalrebbero a un suicidio politico per una intera classe dirigenziale. L’opposizione è già sul piede di guerra che aspetta un nuovo passo falso. Ieri si è riunito il Ppi che ha preannunciato clamorose iniziative. “Il partito popolare italiano è pronto – si legge nel comunicato diffuso ieri – a lanciare una clamorosa iniziativa affinché finisca il vergognoso teatrino della crisi regionale”. I lavori, introdotti dal segretario provinciale Franco Laratta e conclusi dal segretario regionale Ernesto Funaro hanno visto le forti proteste di tutti gli intervenuti al dibattito, che hanno accusato l’attuale maggioranza di centrodestra di mettere in ginocchio la Calabria e di affamare le piccole e medie aziende che, senza Bilancio regionale, si trovano in gravissime difficoltà». I popolari hanno annunciato che se non ci saranno novità di rilievo, organizzerano un presidio per il prossimo 6 agosto, giorno in cui tornera a riunirsi il consiglio.