Racket, Laratta: “Accertare la verità sul caso Molinaro”
LAMEZIA TERME 6 NOVEMBRE 2006 – “Sul caso Molinaro di Lamezia Terme si continui ad indagare, si faccia piena luce, non si lasci solo questo giovane e coraggioso imprenditore che ha avuto la forza e il coraggio di denunciare intimidazioni, estorsioni e minacce. Se i giudici non hanno riconosciuto come colpevoli quanti sono stati denunciati dal Molinaro avranno di certo le loro buone ragioni,soprattutto se hanno posto in essere gli opportuni riscontri e tutte le verifiche. ma ora si continui ad indagare e a cercare i colpevoli: archiviare il caso significa esporre Molinaro a gravi rischi personali”. E’ quanto affermato dal deputato dell’Ulivo Franco Laratta che ieri ha fatto visita a Lamezia Terme ed ha incontrato Roberto Molinaro. Secondo l’on. Laratta “Lo Stato che incoraggia i cittadini a denunciare gli atti e gli autori della malavita, del racket e di ogni forma di violenza, deve difendere i cittadini che si espongono, li deve proteggere, deve fare giustizia e deve perseguire i criminali. Ma lo Stato spesso è disattendo, distratto, in qualche caso anche debole e ricattato: questo Stato non aiuta certo quanti operano per la sconfitta della mafia, soprattutto in Calabria, in particolare modo ora a Lamezia Terme. Tutte le istituzioni devono fare la loro parte, la politica, le forze dell’ordine, la magistratura. Se soltanto una di queste frena, o si fa complice e connivente della malavita,