Provincia, Laratta è pronto
Apre il suo sito sul web e conferma la volontà di candidarsi
Diventa serrata la battaglia per la successione al presidente Acri, specie tra i centristi
Questa volta non si tratta di indiscrezioni o di deduzioni: Franco Laratta ha praticamente ufficializzato la sua volontà di candidarsi, tra un anno alla presidenza della Provincia. Ieri pomeriggio lattuale assessore provinciale al Mercato del lavoro ha diffuso un comunicato nel quale annuncia lapertura del suo sito sul web, ma soprattutto rivela che sta studiando da presidente dellamministrazione provinciale di Cosenza e che ormai è pronto.
Lapertura del sito, denominato www.francolaratta.it , nonostante ormai sia pratica diffusa quella di navigare in Internet, conferma definitivamente, per giunta per sua diretta ammissione, che il giovane amministratore ha rotto gli indugi. Il sito sarà, quindi, una finestra sul mondo, per dialogare con il mondo, ma anche un mezzo, in prospettiva, per dialogare e intrattenere rapporti con gli elettori. Più chiaro di così La scesa in campo di Laratta arriva in un momento particolarmente delicato per il centrosinistra, che sta faticosamente cercando di raggiungere una serie di equilibri pensando non solo alle provinciali dellanno prossimo, ma soprattutto alle regionali del 2005. Margherita e Ds, in sostanza, stanno monopolizzando le candidature che contano. E se Loiero e Minniti si contendono la candidatura a presidente della Regione, Mario Oliverio, Franco Laratta e Mario Maiolo sono i tre nomi pressoché ufficiali in lizza per la Provincia. Quasi per ironia della sorta, Oliverio e Laratta sono entrambi di San Giovanni in Fiore, così come lattuale presidente Antonio Acri, che, comè noto, non potrà più ricandidarsi.
Un guazzabuglio di non facile soluzione perché, se anche Laratta dovesse uscire vincente dal testa a testa con Oliverio (che sta lavorando in perfetto silenzio, ma, pare, abbastanza proficuamente), dovrà vedersela con il compagno di partito Mario Maiolo, altrettanto determinato a rivendicare il diritto di succedere ad Acri, tanto più che è proprio lui il vicepresidente. Schermaglie politiche in pieno divenire. Si vedrà.
Ma torniamo a Laratta, che nel suo sito ci ricorda il curriculum vitae. Oltre ai suoi attuali incarichi assessorili (guida i settori del Mercato del Lavoro, delle Politiche giovanili e del Personale), è esponente di primo piano della Margherita, è stato segretario provinciale del Ppi dal 1996 al 1999 e consigliere comunale della Dc a San Giovanni in Fiore quando aveva, appena 18 anni. Le sue passioni? Il giornalismo, la scrittura e Mina. Laratta ci tiene a tratteggiare un profilo del suo amico, compaesano e presidente Acri. Avere collaborato con Totò Acri scrive è stata unesperienza straordinaria. È un lavoratore instancabile, un amministratore accorto e inflessibile, un uomo onesto e impeccabile, capace di dare tutto se stesso per raggiungere un obiettivo o realizzare un progetto. Incute timore, sembra inavvicinabile, ma se si riesce a godere della sua fiducia si scopre che è un uomo disponibile. È molto severo, soprattutto con se stesso ed è rispettoso delle istituzioni. È un presidente tanto democratico da non essere capace di assumere la più semplice posizione senza prima avere informato i suoi assessori. Non è un uomo facile, non sa e non vuole scendere a compromessi. Può apparire spigoloso, eppure è così facile da conquistare e convincere Basta un piccolo gesto o una parola detta al momento giusto. Odia le persone sleali e false: in questo caso lo trovi avversario dichiarato . Chissà se il presidente lo ha già benedetto
Gabriele Carchidi