Provincia di Cosenza: bilancio di 5 anni di Amministrazione
Il Personale della Provincia di Cosenza, i Dirigenti e funzionari, le organizzazioni sindacali aziendali, i consiglieri e amministratori provinciali si ritrovano oggi per una conferenza dei servizi destinata per molti aspetti ad assumere un valore storico.
Molti di noi hanno vissuto direttamente questi lunghi e intensi dieci anni di Presidenza Acri che hanno segnato profondamente la vita dell Ente e condizionato non poco la crescita e lo sviluppo del territorio provinciale.
Le ultime due legislature hanno visto imporre uno stile ed un progetto politico istituzionale di alto valore. Nel corso della prima legislatura si è avviato quel modello provincia che avrebbe segnato una svolta nel ruolo dell Ente; la seconda legislatura per molti aspetti ha assunto non solo un significato di completamento di un lavoro già iniziato ma ha rappresentato una vera rivoluzione sia dal punto di vista politico che da quello amministrativo e gestionale. Gli stessi dati a consuntivo parlano chiaro e confermano un quadro complessivo altamente significativo.
Sig. Presidente, come assessore al Personale della sua Giunta la ringrazio a nome di tutti i presenti e anche a nome di quanti per esigenze di servizio non sono in questa sala, per quello che la provincia di Cosenza ha saputo diventare grazie alla sua guida.
Il ringraziamento non è formale, non è di circostanza, non è dettato dalloccasione. Tutti noi, dipendenti, dirigenti, funzionati, quadri, amministratori ed eletti siamo convinti che oggi
Lei lascia un Ente sano, ben gestito, molto più forte e prestigioso di quanto non fosse fino ad alcuni anni fa.
Non cè comune di questa grande e disarticolata provincia che non si sia riconosciuto nella Provincia, non cè cittadino di questo territorio che non si ritrovi nelle scelte operate dall Ente, non cè scelta compiuta che non sia stata condivisa e accettata da tutti.
Il nostro impegno in tutti i settori di nostra competenza ha portato
Le scelte operate per riorganizzare lapparato burocratico e ridare efficienza alla gestione amministrativa in un quadro normativo assolutamente nuovo,hanno dato particolare vigore allamministrazione. Per le politiche del personale è stato compiuto uno sforzo straordinario da parte della Giunta Provinciale ed oggi possiamo dire che tutti gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti, e quello che manca proveremo a farlo nel tempo che ci rimane, per come lei sig. Presidente ci ha dato mandato. La macchina amministrativa viaggia dunque ad una velocità notevole raggiungendo mete impensabili nella spesa e nella erogazione dei servizi, negli investimenti come nella gestione ordinaria, superando sacche di inefficienza che per alcuni aspetti rappresentavano il nostro limite. Le conclusioni del Nucleo di Valutazione sono molto positive nel giudizio dato sulla classe dirigente dell Ente, segno che il massiccio investimento nella formazione e nellaggiornamento del personale è andato nella direzione giusta.
Quello che più di ogni altra cosa vorrei sottolineare è il rapporto di fiducia e lealtà che si è instaurato tra i Dirigenti e il Presidente con la sua giunta; un rapporto che ci ha consentito di realizzare gli impegni programmatici e raggiungere ogni obiettivo. La macchina amministrativa guidata da un Direttore generale costantemente impegnato, è oggi il nostro orgoglio , e con larrivo del nuovo segretario generale è ritornato un clima di serenità e fiducia che per un momento era venuto meno.
LEnte da lei guidato sig. Presidente ha raggiunto gli obiettivi, ha realizzato il programma, ha messo in piedi un imponente piano di investimenti, ha toccato punti di efficienza impensabili in gran parte degli Enti Publici che, soprattutto nel Meridione d Italia, segnano il passo e risultano afflitti da mali storici quali l inefficienza e il ritardo politico e burocratico.
La Provincia di Cosenza oggi può dire di avere superato ostacoli e difficoltà nella gestione delle risorse e nella realizzazione dei punti programmatici, nonostante lincomunicabilità con
Coraggioso e determinato è stato lEnte quando ha saputo compiere una scelta straordinaria e unica in Calabria stabilizzando a tempo pieno 87 LSU che diversamente oggi si sarebbe trovati in una situazione di grave precarietà.
Come del resto è stata coraggiosa la politica della Provincia che in pochi anni ha espletato tutti i concorsi esterni che hanno consentito di dare al nostro apparato risorse umane qualificate e nuove professionalità, mentre i concorsi interni, le progressioni verticali e orizzontali e lapplicazione di tutte le norme contrattuali hanno decisamente migliorato le condizioni del nostro personale.
Tutto questo, tutto questo ..rimanendo la nostra Provincia nel piano di stabilità, mantenendo sempre severa la gestione finanziaria, non facendo mai ricorso alle fantasie contabili e ai falsi in bilancio per nascondere buchi che mai sono stati creati , grazie alla severa impostazione del presidente e alle notevoli capacità del Direttore di Ragioneria che ha fatto da guardiano inflessibile delle nostre risorse finanziarie-
IL rapporto felice con il sindacato ha fatto della Provincia un ente tranquillo e rispettoso dei rapporti umani e della dignità dei lavoratori: tutto ciò ha consentito allamministrazione di trattare con i dipendenti in un clima di grande civiltà e di correttezza reciproca.
Ma
La solidarietà istituzionale non è stata un semplice slogan ma piuttosto un programma ed un progetto politico fatto di condivisione di strategie e di interessi senza mai guardare il colore politico come elemento di diffidenza o contrapposizione sterile.
La profonda mutazione del sistema politico italiano ha portato anche in Calabria ad un rovesciamento dei tradizionali equilibri politico-amministrativi. Ragion per cui
La Provincia di Cosenza è stata non un Ente dei partiti, nel senso di controllo da parte delle strutture politiche e di ben definite classi dirigenti, bensì è stato ed è l Ente dei cittadini. Da qui lo slogan
Una provincia che nel gradimento dei cittadini, verificato da studi scientifici ben documentati, si colloca al primo posto davanti alla Regione, ai comuni e al Governo nazionale. Una provincia che i cittadini hanno avvertito come vicina, amica. Mentre il presidente che per eccesso di pudore non ha voluto diffondere i dati di un sondaggio di qualche mese fa, risulta gradito e apprezzato da circa il 70% dei cittadini della Provincia, di tutti i colori politici, ed è ritenuto onesto e competente da oltre l80% degli intervistati. Dati e risultati che da soli dimostrano quanto in 10 anni di Governo il presidente Acri abbia saputo toccare il cuore della gente, apparendo sempre disponibile e aperto pur senza accettare mai compromessi e condizionamenti, agendo sempre con estrema severità verso se stesso e nei confronti di tutti, in egual misura, mettendo sempre al primo posto il rispetto della Legge, lesercizio del potere finalizzato al raggiungimento del bene comune.
Dal modello provincia della Prima legislatura alla Provincia dei cittadini della seconda, passando attraverso la provincia delle imprevedibilità, mentre senza dubbio la gente ha colto in questo Ente e nel suo presidente in particolare, il primo riferimento istituzionale.
Qualcuno ha scritto che luomo la prima parte della sua vita la passa a lavorare e a realizzare opere; la seconda la passa raccontando quello che ha fatto nella prima parte. Noi oggi le auguriamo sig. Presidente di non avere mai troppo tempo a disposizione per raccontare quello che ha fatto, ma di continuare sempre ad agire e a lavorare in favore dei cittadini che oggi insieme a noi le si stringono attorno.