Potenziare il Turismo e l’agricoltura: Franco Laratta
FRANCAVILLA MARITTIMA 16 MARZO 2006 – «LAlto Ionio rappresenta senza dubbio il volano di sviluppo della Provincia Cosenza. Per accentuare questa spinta occorre dare, tuttavia, un forte impulso alle vocazioni turistiche, e guardare con più attenzione al comparto agricolo, che sono i due settori trainanti delleconomia calabrese».
E quanto ha sostenuto il candidato alla Camera dei Deputati per lUlivo, Franco Laratta, nel corso di un incontro a Francavilla Marittima con gli aderenti del Circolo della Margherita Benigno Zaccagnini, presiduto da Biagio Cerchiara. Laratta, che era accompagnato dal referente Mario Guaragna, ha posto laccento sulla necessità di accompagnare la crescita del territorio cercando di potenziare le infrastrutture e soprattutto valorizzando lartigianato e la produzione dei prodotti tipici locali, che sono il fiore allocchiello di gran parte dei paesi della provincia». «Occorre essere ha spiegato – attrattori di turisti, ma per farlo occorre migliorare lofferta che deve necessariamente andare in direzione di maggiore qualità e convenienza. Non fa comodo a nessuno ha aggiunto il vicecoordinatore regionale della Margherita – che i turisti vengano in Calabria per trovare il mare sporco, servizi inefficienti, cari e scarsamente ospitali». Associare dunque qualità dei servizi alla convenienza, secondo Laratta «può essere utile ad allungare la stagione turistica, offrendo margini occupazionali maggiori». Il portavoce del circolo Biagio Cerchiara, dal canto suo, plaudendo a Laratta «per il suo lungo impegno alla risoluzione dei problemi Povincia cosentina», si è detto favorevole ad avviare unazione sinergica che coinvolga le istituzioni locali, e tutti gli operatori settoriali, al fine di rafforzare e potenziare i comparti produttivi. Cerchiara si è soffermato sulla crisi agroalimentare che investe il territorio ionico. «Non è sufficiente ha sottolineto avere un grande porto come quello di Corigliano, se poi non si riesce a collocare i nostri prodotti sui mercati orientali». Secondo Cerchiara «è opportuno studiare rimedi che consentano maggiore competitività».