Da Il Quotidiano di venerdì 17 novembre 2006
Cosa si può e si deve piantare in Parlamento? Lon. Francesco Caruso, no-global napoletano che non veste Prada, ha pensato bene di piantare nel giardino di Montecitorio un po di semi di cannabis! Ma come?- si sono chiesti alcuni colleghi di gruppo- non si può, non si può seminare a novembre. Che cosa si è messo in testa il compagno Francesco? In effetti non hanno tutti i torti. Cosa si può e si deve piantare in questo periodo alla Camera dei deputati?
Quelli di Forza Italia, ad esempio, dovrebbero piantarla con il fingere di difendere la povera gente, stracciandosi le vesti per la Finanziaria di Padoa-Schioppa, quando per cinque hanno lunica cosa che hanno difeso è stata la libertà individuale di un manipolo di ministri e parlamentari berlusconiani inseguiti dal rigore della legge.
Poi la Gardini, già incompresa diva televisiva, dovrebbe piantarla di urlare come una isterica scatenata dal suo scranno di deputata, insultando a turno Prodi, Bertinotti, la sinistra e tutti coloro che osano pronunciare invano il nome del suo unico e solo Dio (lunico al mondo che ha un medico che sostiene che pur avendo compiuto 70anni, in realtà ne ha soli 35 ).
La dovrebbe piantare la Lega, che continua a sostenere che al nord stanno tutti male mentre al sud siamo tutti cafoni, vagabondi e anche un bel po mafiosi. La dovrebbe piantare anche Prodi nel sostenere che gli italiani sono impazziti e che il mondo intero ce lha con lui. Dovrebbe piantarla Di Pietro che continua a sentirsi un Pubblico ministero a caccia di ladri e banditi che lui vede ovunque. Avrebbe dovuto smetterla anche il Mastella quando, appena nominato ministro, andò nelle carceri ad annunciare lindulto senza valutare i danni che in quel momento stava facendo. E indulto fu.
Quante cose si possono piantare in Parlamento. Si potrebbe ad esempio piantarla con il rito infinito, lungo più di una quaresima, della Legge Finanziaria. Una sorta di Treccani che contiene tutto il possibile, e anche limpossibile. In qualsiasi altro Paese europeo la Legge Finanziaria è gestita con grande determinazione dal governo, mentre il parlamento lapprova in meno di una settimana, quasi sempre senza emendarla. Da noi si è partiti con 8000 emendamenti, parte dei quali, udite udite, di provenienza degli stessi ministri, che così hanno emendato sé stessi. E continuano a piovere emendamenti governativi al ritmo di 50 allora!
Bisognerebbe piantarla con la Fiducia. Nel senso che ogni parlamentare del centro-destra parla denunciando il bavaglio che il governo intende mettere al dibattito alla Camera (dibattito che dura ormai da 10 giorni, con turni anche di notte) dimenticando che Berlusconi ha approvato sempre le sue finanziarie con il voto di fiducia, nonostante la straripante maggioranza che deteneva sia alla Camera che al Senato.
Dovrebbero piantarla quei senatori di maggioranza che in attesa dellarrivo a Palazzo Madama della Finanziaria approvata dalla Camera, ricattano il governo per ottenere una manciata di milioni di euro in più in cambio del loro voto. In questo gioco al ricatto ci sono caduti litaliano allestero Pallaro ( per i problemi della sua categoria), il premio nobel Rita Levi Montalcini (per la Ricerca) che hanno fatto giuste rimostranze, sbagliando però il metodo: l avviso a mezzo stampa per Prodi.
Ma dovrebbe piantarla il governo nel suo complesso, soprattutto quando si presenta diviso al suo interno e lo fa sapere ai quattro venti. Per cui ha ragione da vendere Franceschini quando sostiene che il problema riguarda soprattutto il Governo, mentre la maggioranza è stata finora sempre unita nel voto parlamentare.
Dovrebbero piantarla le iene. Animali simpaticissimi (per questo dette ridens) ma un pò troppo arroganti e prepotenti. E anche un po maleducati quando aggrediscono i poveri parlamentari con domande difficilissime, direi impossibili. Come poteva la povera Gardini sapere cosa fosse la Consob? O laltro collega come poteva ricordare chi fosse Mandela. Allora, invertiamo per una volta le parti e facciamo tre domande alle ridens di Italia 1: come si chiamava il primo presidente della Repubblica italiana? Chi è lattuale ministro per lAttuazione del Programma? Quanti anni si ottengono sommando letà di Prodi con quella Berlusconi, sottraendo letà di Enrico Letta? Difficili? Ma no
.. anche Caruso potrebbe saperle. A proposito di quiz. Ho risposto alle domande che le iene hanno fatto ai parlamentari davanti al palazzo di Montecitorio. Le ho cercate su un sito internet e ho fatto il test. Al termine è uscito questo risultato: Siamo spiacenti. Avendo risposto esattamente ad un numero eccessivo di domande, lei non potrà mai diventare un parlamentare della Repubblica! Ma
piantatela anche voi, per favore. O come direbbe Totò: ma mi faccia il piacere!
Franco Laratta