Piano straordinario per ledilizia scolastica: Sconvolta la ripartizione dei FAS (60% al Nord 40% al Sud). Fortemente penalizzata la Calabria
Forse è una frase scontata, urlata più volte verso il Governo che si muove sempre di più contro il Mezzogiorno sui Fondi Fas.
Il programma per regione del Piano Straordinario per lEdilizia Scolastica messo a punto dal Governo prevede che i 350 milioni di euro disponibili siano suddivisi secondo una metodologia contraria alla legge, che prevede lassegnazione dell85% delle risorse FAS al Mezzogiorno e del 15% al Centro-Nord.
In realtà, se il CIPE dovesse approvare il programma stralcio presentato dai Ministri Gelmini e Matteoli, al Mezzogiorno verrà destinato meno di 140 milioni corrispondenti al 40% delle risorse, mentre il restante 60% finirà al Centro-Nord.
La parte del leone la farà la Lombardia, con 49,7 milioni e 142 interventi, seguita da Campania, Sicilia e Lazio, rispettivamente con 38,8, 35,5 e 35,4 milioni di .
La Calabria con 28 interventi e 12,7 milioni di euro è tra le meno fortunate; 0 gli interventi in Molise.
Le motivazioni di tale suddivisione sono inserite nella relazione tecnica di accompagnamento del Programma, dove si precisa che è stato verificato più del 70% del patrimonio scolastico esistente -pari a 46 mila edifici- e si è ritenuto di garantire la tempestiva soluzione delle situazioni più urgenti anche in base alla consistenza del patrimonio scolastico e della popolazione scolastica.
Insomma una suddivisione decisa dal Ministero, senza interpellare le regioni sullindividuazione delle priorità da finanziarie e senza tenere in alcun modo conto delle suddivisioni dei Fas previsti dalla normativa.
Venerdì il CIPE dovrebbe dare il via libera ad un intervento che non tiene conto della leale collaborazione tra soggetti istituzionali ed in violazione delle regole finanziarie degli stanziamenti pubblici destinati alle Aree Sottoutilizzate.
Una continua violazione dei patti costituzionali.
Speriamo che il neo Governatore della Calabria abbia da dire qualcosa al ‘Governo-amico’!