Piano di emergenza per il sud!
Renzi ha attivato una ‘cabina di regia’ per la Calabria.
Ma occorre far presto.
I dati relativi all’economia del Sud Italia sono sempre più drammatici. In un silenzio nazionale impressionante, il sud sta morendo. E all’interno del Sud, spicca la drammatica condizione della Calabria, dove oltre il 70% dei giovani è senza lavoro, mentre un numero impressionante di calabresi è in ‘fuga’, alla disperata ricerca di un lavoro.
Secondo gli ultimi dati: il Pil del Sud è in calo di 47,7 miliardi di euro;
si registrano quasi 32mila imprese in meno; oltre 600mila posti di lavoro perduti; 114mila persone in cassa integrazione; quasi 2 giovani meridionali su 3 disoccupati!
I dati della crisi che attraversa il Sud dal 2007 ad oggi, danno l’idea delle condizioni disperata in cui vive questa parte del Paese.
Dall’inizio dell’anno hanno infatti cessato la propria attività 573 imprese meridionali al giorno, con i fallimenti in crescita del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2013.
Sono crollati gli investimenti pubblici e privati, 28 miliardi di euro in meno tra il 2007 e il 2013). Si tratta di un calo di oltre il 34%, con punte di quasi il 47% nell’industria e del 34% nell’agricoltura e nella pesca, settori fondamentali del Mezzogiorno.
Niente di buono per il credito. Gli impieghi nel Mezzogiorno continuano a scendere (8,4 miliardi di euro in meno rispetto al 2012), mentre i crediti in sofferenza hanno ormai raggiunto i 35 miliardi di euro.
Letti questi dati, rimane da capire cosa fare per salvare il Mezzogiorno da un vero e proprio tracollo che avrebbe conseguenze gravissime per la tenuta sociale, civile e democratica.
Serve un Piano di emergenza per il fisco, l’energia, semplificazione, riduzione strutturale dei tempi di pagamento dei debiti della P.A.
Occorrono politiche mirate di sviluppo, crescita, investimenti nei settori fondamentali del Mezzogiorno. Occorrono anche interventi di sostegno al reddito, interventi congiunti europei e nazionali, al fine di realizzare politiche di crescita e di sviluppo, interventi sulle infrastrutture, la difesa del suolo, l’agricoltura, l’ambiente e il turismo. Occorre la piena utilizzazione del Fondi Comunitari che le regioni del sud non sembrano in grado di utilizzare, se non in minima parte, e soprattutto bene.
Il sud è condizioni ormai agonizzanti. Ma il silenzio nazionale non aiuta. Il presidente Renzi conosce bene queste condizioni, tanto che già tre volte ha visitato la Calabria e ha potuto toccare con mano la gravità delle condizioni economiche in cui è stata ridotta, anche grazie ai fallimenti della Regione nei settori vitali di sua competenza. Renzi ha dato disposizione di attivare una ‘cabina di regia’ per favorire interventi a sostegno della Calabria.
Ma occorre far presto. Non c’è più davvero tempo di aspettare.