Laratta, Bruno e Oliverio alzano la voce
Da Calabria Ora di venerdì 29 settembre 2006
La discussione sulla Finanziaria un merito ce lha di sicuro, quello di aver ricompattato la Margherita calabrese che la lunga verifica regionale aveva sfilacciato, facendo emergere tensioni e dissapori tra lala del partito più disposto a mediare (quella che fa capo a Franco Bruno) e quella oltranzista che avrebbe preferito tornare alle urne (guidata da Franco Laratta). Tutti insieme appassionatamente adesso, nel nome di quella Calabria che tanto prediletta non è, se è vero come è vero che le risorse che le sono state riservate dal governo Prodi non sono esattamente sontuose.
SVILUPPO E RISORSE «Il governo Prodi deve impegnarsi a garantire le risorse necessarie per lo sviluppo e il decollo economico della Calabria». Lo hanno sostenuto i parlamentari della Margherita calabrese Nicodemo Oliverio, Franco Bruno e Franco Laratta, nel corso della riunione del dipartimento per il Mezzogiorno, che ha esaminato alcune proposte per la Finanziaria 2007, relative alle politiche per il Sud. «Lattuale ripartizione delle risorse è scritto in un comunicato rischia di penalizzare la Calabria e il Mezzogiorno, che sulla base del documento in discussione, avrebbe poco più del 10% delle risorse».
CALARIA BISTRATTATA «La situazione economica e sociale della Calabria evidenziano u parlamenti calabresi impone uno sforzo finanziario differenziato che tenga conto delle diverse emergenze economiche e sociali della regione. Gli enormi ritardi accumulati sollecitano la classe di governo a guardare con più attenzione ad una regione che negli ultimi anni è stata bistrattata da una politica scellerata e fallimentare. La teoria della coperta troppo corta affermano non può più riguardare la Calabria, che attende invece misure straordinarie che gli consentano di agganciare il treno dello sviluppo. I dirigenti diellini prosegue la nota hanno chiesto al governo di assicurare sostegno alle famiglie monoreddito, a favore dei giovani calabresi, per la stabilizzazione dei precari, nonchè reperire le necessarie risorse a favore dei forestali. In un quadro più generale, – si ribadisce per rafforzare i presidi di legalità e sicurezza, per rilanciare la produttività e sostenere i processi di investimenti e modernizzazione».
LE PRIORITA Il dipartimento per il Mezzogiorno, presieduto dal senatore Giovanni procacci proseguono i parlamentari della Margherita ha fissato alcuni punti approvati allunanimità da tutti i parlamentari diellini delle regioni meridionali, innanzitutto. La Margherita chiede di «garantire 1,4 miliardi di euro sul credito dimposta per gli investimenti ed aggiungere, sempre per il 2007, come credito dimposta per le nuove assunzioni. Per la copertura finanziaria di tale operazione si può ricorrere alle somme destinate alla diminuzione del cuneo fiscale». Lo stesso cuneo andrebbe rivisto perchè così come è «porta poche risorse al sud». Nella manovra, poi, va aggiunto «un provvedimento per le zone franche urbane, come concesso dalla Ue alla Francia» e bisogna «prevedere un capitolo straordinario per migliorare la dotazione infrastrutturale e dei servizi nelle aree del Mezzogiorno con un fondo aggiuntivo potrebbe essere coordinato e monitorato da unapposita segreteria tecnica». Tra le priorità dielline ci sono le «università ed enti di ricerca del meridione e gli investimenti per la riqualificazione dei sistemi urbani del sud e la riqualificazione dei sistemi urbani del sud e la continuità degli interventi a favore della occupazione».