Partecipazione al consiglio comunale in difesa del tribunale
Sindaci del territorio, parlamentari, consiglieri regionali, rappresentanti del mondo della giustizia, parti civili e sindacali, si sono ritrovati, ieri pomeriggio, per prendere parte al consiglio comunale straordinario, convocato per discutere della questione della chiusura del Tribunale.
In apertura, il sindaco Mimmo Lo Polito ha ricordato che, al momento, non esiste un problema reale per il presidio castrovillarese poiché sussistono una serie di requisiti quali il numero dei magistrati, la presenza dellaula bunker, la costruzione del nuovo Tribunale e lalta produttività del presidio, che rispettano i parametri del Ministero. Lo Polito, in aggiunta, ha allargato la questione allintera Regione che rischia di indebolirsi se si chiude qualunque Tribunale poiché non ci devono essere contrapposizioni dei territori in quanto potrebbe verificarsi che per difendere un presidio se ne vanno a chiudere due.
Franco Laratta, parlamentare del Pd, ha poi, sottolineato, come sia una errore patteggiare per un territorio o per un altro perché questo è il modo migliore per dire al Governo di fare come vuole. «Noi rimaniamo ha detto – dellidea che in Calabria non è possibile perdere nemmeno un ufficio giudiziario».
Il presidente dellordine degli avvocati, Roberto Laghi ha fatto presente che intorno al presidio castrovillarese ruotano circa 1600 professionisti e che alla commissione nazionale, che si sta occupando, degli accorpamenti, sono stati portati documenti ed atti concreti, apprezzati e valutati positivamente. Castrovillari, infatti, è il primo Tribunale in Italia per la produttività del penale ed il secondo per quella civile. E uno dei pochi presidi che annovera unaula bunker ed il carcere contiene la sezione femminile della Corte dAppello di Catanzaro. Alla fine ha chiesto la sensibilizzazione di tutti i cittadini ed ha auspicato uno sciopero generale.
È intervento, successivamente, il presidente della Provincia, Mario Oliverio che ha parlato di territori in generale e non di posizioni localistiche. «Non so se a livello regionale ha detto sia stata assunta uniniziativa seria perché lordine del giorno approvato, sembra che vada nel verso del localismo. Vanno difesi tutti i Tribunali, per non fare un regalo alle criminalità».
Il consigliere regionale Gianluca Gallo ha detto che non è possibile parlare di soppressione di tribunali né tantomeno si può accettare lidea che si risolve la questione se non viene chiuso il presidio di Castrovillari mentre il segretario territoriale della Cgil, Angelo Sposato ha ricordato che lo Stato dovrebbe occuparsi della riforma delle circoscrizioni giudiziarie e non di fare passi indietro chiudendo presidi. Mimmo Pappaterra, ha poi rimarcato la necessità di evitare la segnalazione di iniziative politiche particolari a favore di territori specifici. Alla fine il consiglio comunale ha approvato unodg nel quale si chiede che venga mantenuto lattuale Tribunale senza soppressioni e ridimensionamenti nemmeno per gli altri presidi regionali.