Ora parliamo con 5Stelle!
Il risultato (oltre il 40%) è di portata storica. Nessuno aveva fatto di più, nessuno aveva previsto un risultato così. Merito prima di tutto Renzi, ‘merito’ anche di quello stratosferico esaltato di Grillo e della sua follia che ha finito per spaventare gli italiani. Quelle piazze ricoperte di insulti e oltraggi, hanno probabilmente segnato un punto di non ritorno. Quel mettere insieme Hitler con Berlinguer e Papa Francesco sa di volgare demenza!
Renzi ci ha messo la faccia ed ha vinto, anzi ha stravinto. Bravissimo. Grillo ha giocato il tutto per tutto ed ha perso. Se ne dovrebbe andare via, com del resto aveva annunciato lui stesso. Anche per lasciare al Movimento la possibilità di cambiare, di diventare grande, di essere democratico e libero. Immaginando che a questo punto possa avviare un dialogo con il pd, in parlamento come nelle regioni. In 5 stelle ci sono tante energie e tante capacità che non possono rimanere sempre fuori dai processi decisionali. È ora di far crescere 5stelle! Abbiamo tutti da guadagnarci. Senza Grillo e senza quel Casaleggio, che sembra venire da un altro pianeta, avranno meno voti, ma sicuramente saranno utili a sé stessi e al Paese.
Ma il pd….. il pd ora deve trovare la forza di cambiare veramente, di mettere da parte i vecchi metodi che resistono e quella logorata classe dirigente che, soprattutto nei territori, ancora sta in piedi.
In particolar modo nel sud dove il Pd soffre molto. E immagino che tutti abbiano compreso che il voto del sud ha una sola firma: Renzi! Calabria in testa.
Renzi che non può sempre fare miracoli. Renzi che ha bisogno di un partito vero, forte, moderno, giovane.
Soprattutto in vista delle regionali in Calabria: il pd coinvolga cinquestelle, apra un dialogo, li ‘costringa’ a sedersi ad un tavolo di discussione. Finita l’epoca degli insulti e dall’aggressione, i 5stelle comincino a fare politica, parlino di problemi, cerchino soluzioni condivise.