On. Franco Laratta, in risposta al Presidente Scopelliti
Il presidente Scopelliti, non sapendo cosa rispondere, passa agli insulti, accusandomi di scrivere, al fine di apparire sui giornali, farmi pubblicità e dimostrare così di esistere. In realtà per ‘apparire’ sui giornali basterebbe una foto (anche di repertorio), o magari un’intervista. Un convegno. O ancora qualche ‘trovata’ populistica e scontata. Ma lo scrivere è un’altra cosa. Come lo studio, la lettura, la riflessione. Con la scrittura si fa dunque un passo oltre. Si utilizza un mezzo che a molti è ignoto, e chissà, forse anche al presidente, che se la prende con chi lo utilizza; ma poi è costretto ad ammettere -lui uomo di azione più che di pensiero- di avere speso, in effetti, solo l’1 per cento dei fondi comunitari, come appunto nel mio scrivere (magari senza particolari qualità, ma ricco di documentazione ufficiale) avevo detto il giorno prima. E sempre con la mia scrittura, oggi gli ricordo che da sindaco di Reggio lascia la città come ‘la più indebitata d’Italia’. Al Sole 24 ore, alla Corte dei Conti e in qualche altra sede autorevole, cosa risponderà? Che non sanno fare i conti? O che scrivono per apparire? Intanto dimostri di essere vivo lui, Scopelliti da Reggio Calabria, quando il suo Governo lo tratta da ‘Cialtrone’, e lui, come il tenero Giacomo, rimanda la risposta all’ultima pagina.