OCCUPAZIONE, LARATTA (DL): «GRANDE INDUSTRIA SIA CHIARA E COERENTE CON PROGRAMMA OCCUPAZIONALE DELL’UNIONE
COSENZA 22 MARZO 2006 – «Tutto l’apparato che si è schierato dietro le posizioni del Corriere della Sera, sia chiaro e leale con le posizioni dell’Unione e di Romano Prodi, dal momento che è lo stesso gruppo di potere che durante il governo di centrodestra, era a favore dell’abrograzione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori ed è lo stesso che, in nome della flessibilità, ha ispirato il varo della legge 30, che ha prodotto in Italia il precariato di massa permanente». E’ quanto sostiene il candidato dell’Ulivo alla Camera dei Deputati, Franco Laratta (Dl), nel corso di un incontro con una delegazione di precari a Mirto (Cs). L’ex assessore provinciale al Mercato del lavoro di Cosenza, che in questi anni è spesso intervenuto a favore della stabilizzazione dei lavoratori precari ha aggiunto «che il programma dell’Unione contempla profonde modifiche della normativa in materia di lavoro perché per noi dell’Unione, – dice – la forma normale di occupazione è il lavoro a tempo indeterminato». «Ben venga – ha proseguito – l’appoggio del mondo industriale, che si è espresso in modo inequivocabile rispetto al pessimo operato del governo Berlusconi, ma deve essere altrettanto chiaro che il centrosinistra non cederà dinnanzi ad eventuali pretese di mantenere in vigore le norme attuali in materia di lavoro».
Laratta ha anche evidenziato come «la flessibilità è stato un momento utile per lo svecchiamento del mercato del lavoro, ma oggi si è giunti a livelli altissimi di precariato il cui unico beneficiario è stato il mondo della grande impresa». «Credo – ha insistito Laratta – che le giovani generazioni meritino una risposta adeguata che non può essere aleatoria, rispetto ai temi della precarietà. C’è bisogno di certezze occupazionali senza le quali è difficile intravedere speranze per il futuro».