Non sono disponibile a partecipare alla distruzione di quel poco che c’è di Pd in Calabria!
Non ci sono più le condizioni minime indispensabili per celebrare in provincia di Cosenza un congresso all’insegna della trasparenza, dell’equilibrio e nel rispetto delle regole congressuali. ED è per questo che tutti insieme abbiamo deciso di ritirare la candidatura alla segreteria provinciale e di chiedere la sospensione del congresso.
On. Franco Laratta: “Un congresso che diventa una resa dei conti ed uno scontro all’ultimo colpo, non è quello che a me interessa. Io non sono disponibile a partecipare ad una corsa che porta alla distruzione di quel poco che c’è di Pd in Calabria”!
Questo il testo della lettera alla Commissione nazionale di Garanzia del Pd inviata oggi alle 15.00
Viste le condizioni di assoluta mancanza del rispetto delle regole congressuali, che nei fatti ha sin qui impedito e impedisce l’adesione personale e convinta al partito , limitando così la partecipazione; considerato che molte assemblee si sono tenute con la presenza di garanti che si sono distinti ed hanno operato, non già come elementi di terzietà, bensì come pasdaran faziosi, indicati dall’organo provinciale di garanzia, già viziato nella terzietà sin dalla sua costituzione non paritetica, che si è distinto sin dal primo momento per assoluta faziosità, inducendo alcuni dei commissari ad abbandonare per protesta i lavori.
Considerato che, a comprova di quanto sopra, proprio in data odierna, la Commissione di garanzia provinciale, ha deciso a maggioranza di non decidere su alcun ricorsi urgenti, regolarmente inoltrati, compreso l’ultimo mio ricorso già trasmesso a codesta commissione. (L’unico ricorso fin qui accolto, è stato presentato dal candidato Gugliemelli!) Ricorsi, il cui contenuto, era ed è finalizzato ad ottenere il rispetto delle regole, da fissare e rispettare, anche in vista della celebrazione della gran parte delle assemblee congressuali, fin qui non tenute.
La scarsa trasparenza dell’intero processo congressuale in corso ( per come segnalato nei diversi ricorsi a tutti i livelli degli organi di garanzia), ha già prodotto condizioni di impraticabilità delle assemblee congressuali di circolo, nelle quali non sono mancati problemi di ordine pubblico.
Questo quadro ha definitivamente allontanato la possibilità di dare a questa fase congressuale il valore politico e democratico del confronto delle idee sui problemi veri della gente e sul ruolo che il Pd deve svolgere nella società cosentina e calabrese.
E’ per queste motivazioni che ritengo siano venute meno le condizioni politiche che hanno determinato la mia candidatura, pur registrando in queste ore consensi evidenti negli iscritti e un notevole e diffuso sostegno dell’ opinione pubblica.
E pertanto, nel confermare la mia decisione irrevocabile di ritirare la candidatura alla segreteria provinciale del Pd Cosenza, alla luce delle diffuse e contestate irregolarità, già oggetto di ricorsi alle commissioni provinciale, regionale e nazionale il cui contenuto si intende qui integralmente trascritto, si invoca un provvedimento di annullamento e/o di sospensione della fase congressuale del Pd della provincia di Cosenza.
Si allega copia dei ricorsi, già trasmessi e mai volutamente esaminati dall’organo di garanzia.
Franco Laratta
Cosenza
1.11.2013
Di seguito alcuni dei ricorsi inviati alla Commissione di garanzia (rimasti inevasi fino ad oggi)
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Commissione Nazionale per il Congresso
il sottoscritto nella qualità di , candidato alla Segreteria Provinciale di Cosenza, con la presente segnala una serie di irregolarità verificatesi durante lo svolgimento delle assemblee congressuali di circolo, che hanno costretto i membri della mia parte a ritirarsi, non potendo continuare a lavorare in un organismo gestito in maniera faziosa e nell assoluto dispregio dei dettami del regolamento congressuale.
A tal proposito porto allattenzione della Commissione alcune tra le tante e gravi prevaricazioni subite:
la disposizione del Regolamento, predisposta dal Commissario DAttorre, contenuta nellart.2, comma, 2, che consente lesercizio di voto per i nuovi iscritti, è stata disattesa dal presidente della commissione provinciale. Per giunta lo stesso ha emanato, non avendone il potere, disposizioni correttive e circolare con la quale dà indicazioni di contenere i nuovi iscritti in percentuali arbitrariamente fissate.
Il Presidente della Commissione di Garanzia deve convocare, presiedere e sorvegliare landamento delle assemblee dei circoli e non può interpretare e modificare le norme fissate.
Questo atteggiamento ha provocato, in alcuni circoli come San Sosti e Bonifati, la sospensione di fatto del congresso dati gli accesi scontri verbali, degenerati anche in rissa.
A San Sosti, allapertura del seggio, si sono presentati un gruppo di cittadini chiedendo di iscriversi al partito. Agli stessi è stato obiettato che una disposizione del Presidente della Commissione Provinciale di Garanzia consentiva liscrizione solo ad una parte. Ne è nata una discussione trasformatasi in una vera e propria colluttazione con spintoni e violenze verbali varie, al punto da determinare lannullamento, come detto, del congresso.
A Bonifati, il giorno successivo, si è ripetuto lincrescioso episodio del rifiuto di nuovi tesseramenti, espresso perentoriamente e deliberatamente da parte del segretario del circolo locale e del presidente dellassemblea; e ciò impedendo in maniera del tutto arbitraria, ed illegittima ai diversi cittadini che si erano regolarmente recati presso il luogo del congresso per iscriversi al partito e poi votare, di esercitare il diritto di voto.
Con fare ostinato e ostile il segretario del circolo di bonifati adduceva a sostegno del diniego ragioni del tutto pretestuose e non conferenti, ciò nonostante le ripetute sollecitazioni di coloro i quali desideravano partecipare democraticamente al congresso e, viepiù, nonostante venissero esibite le circolari del responsabile nazionale di Organizzazione, On. Zoggia, con le quali lo stesso, in modo irrefutabile, chiariva, come chiarisce, che ad alcuno può essere impedito di tesserarsi e partecipare al voto, essendo nullo il divieto di ricevere nuovi iscritti.
A ciò mette conto aggiungere che nella medesima sede si verificavano indebite ingerenze da parte del candidato alla segreteria provinciale di Cosenza , Luigi Guglielmelli, il quale in dispregio dellimparzialità e di un profilo politicamente adeguato alla circostanza, continuava a suggerire al segretario del circolo ed al presidente la commissione come gli stessi dovevano comportarsi.
Queste ed altre ragioni anche di sicurezza pubblica, atteso il degenerare degli eventi, inducevano il garante a sospendere responsabilmente il congresso. Malgrado ciò, il presidente dellassemblea ed il segretario di circolo, arbitrariamente, deliberatamente e noncuranti della decisione presa dal nominato Garante, riaprivano immediatamente le operazioni congressuali, insediando in maniera del tutto indebita, con lausilio del Presidente la Commissione provinciale e del candidato a segretario provinciale , Guglielmelli, un nuovo garante.
In definitiva si sta verificando che laddove il segretario è espressione del candidato Guglielmelli si ricorre a ogni artifizio possibile per non consentire a tutti i potenziali elettori del candidato Laratta di partecipare democraticamente ai congressi. Esemplare in tal senso è il succitato caso di Bonifati dove si è a tutti gli effetti celebrato un congresso privato.
Siamo solo allinizio dello svolgimento dei congressi dei circoli e, se non si pone immediatamente fine a certi comportamenti scorretti e contrari alle regole, nei prossimi giorni e soprattutto nei circoli dei grossi centri, potrebbero verificarsi situazioni ben più gravi che potrebbero mettere a repentaglio lincolumità pubblica .
Per questi motivi chiedo a Codesta Commissione la sospensione del Congresso di Cosenza e la nomina di uno o più membri del Comitato di Garanzia Nazionale per verificare e assumere i relativi provvedimenti sui fatti gravi accaduti.
Ringrazio.
Franco Laratta
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I sottoscritti, nelle loro rispettive qualità, con la presente, formalmente, denunciano le iniquità e le disparità di trattamento che una cospicua parte dei componenti la commissione regionale e le commissioni provinciali per il congresso ha posto e continua a porre in essere, in maniera del tutto illegittima e non conforme ai dettami regolamentari.
Preoccupa e non poco, difatti, la assoluta assenza di imparzialità e di uniformità di trattamento che sta caratterizzando la tenuta comportamentale delle prefatte commissioni le quali, operando in maniera certamente non conforme alle regole, con azioni strumentali e pretestuose tendono ad avvantaggiare una sola componente rispetto alle altre.
È pertanto evidente che allo stato attuale non sussistono le condizioni per una regolare agibilità democratica, atteso che le suddette commissioni non sono in grado di rappresentare in maniera egualitaria ed imparziale tutte le componenti in campo, segnando, con il loro modo di agire, una sostanziale differenza di trattamento tra le stesse.
La reale impossibilità di porre un argine al dilagare di tali gravi irregolarità, più volte nelle sedi preposte denunciate, il precipitare degli eventi e la contingenza dei tempi, rendono pertanto necessario un immediato intervento da parte della commissione nazionale per il congresso, finalizzato a correggere tali anomalie, che rischiano di mettere a repentaglio la corretta e regolare fisiologia della competizione congressuale, arrecando un danno irreparabile alla credibilità e all’immagine dell’intero Partito Democratico.
Resta inteso che, ove tanto non dovesse accadere, il protrarsi di una tale indebita e pregiudizievole situazione inevitabilmente determinerebbe l’abbandono della competizione congressuale da parte della nostra componente, già gravemente lesa.
Firmato:
On. Franco Laratta candidato alla Segreteria provinciale di Cosenza
On. Ernesto Magorno deputato
On. Stefania Covello, deputato
On. Sandro Principe capogruppo Pd consiglio regionale Calabria
On. Mario Maiolo consigliere regionale
On Cesare Marini già parlamentare
Dott Domenico Bevacqua vice presidente provincia di Cosenza
On Mario Franchino consigliere regionale
Avv Salvatore Perugini già sindaco di Cosenza
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Il sottoscritto, On. Franco Laratta, nella qualità di candidato alla segreteria Provinciale del PD di Cosenza, con la opresente denuncia quanto segue.
1) Lart. 5 del regolamento
prevede espressamente per un candidato a segretario provinciale la duplice possibilità: sia di presentare una lista in ogni singolo circolo sottoscritta da almeno il 5% degli iscritti compresi nellanagrafe 2012 di quel medesimo circolo, sia di presentare, una lista
provinciale sottoscritta da almeno il 2% degli iscritti compresi nella stessa Anagrafe Provinciale del 2012 della Federazione interessata. Il sottoscritto al fine di poter essere votato in ogni singolo circolo della provincia, anche laddove poteva non essere in grado di avere la sottoscrizione alla lista di circolo di almeno il 5 % degli iscritti allanagrafe di quel circolo medesimo, ha predisposto una lista con la denominazione Noi insieme per un grande partito, sottoscritta da una percentuale certamente superiore al 2% dellAnagrafe Provinciale 2012 ( circa 270 sottoscrizioni ). Ma nonostante le ripetute insistenze da parte dello scrivente, tanto, non accadeva in quanto la suddetta lista, tempestivamente presentata presso la Federazione di Cosenza nel primo pomeriggio del giorno 26 ottobre, non veniva accettata dal preposto Ufficio della suddetta Federazione, per asserita mancanza di disposizione in merito da parte della Commissione Regionale per il Congresso, la quale più volte sollecitata non ha mai inteso, a tuttoggi, dare disposizioni in merito.
In conseguenza di ciò nel congresso di circolo tenutosi domenica 27 ottobre a Celico (CS) si è votato con schede prive dellindicazione della lista nonché della candidatura del sottoscritto, per cui molteplici potenziali elettori non hanno avuto la possibilità di esprimere legittimamente voto in favore del sottoscritto candidato, tanto che lo stesso in quel congresso ha totalizzato zero voti!
Episodi del genere potrebbero ripetersi tanto in danno dello scrivente candidato quanto in danno del candidato Guglielmelli anche in altri circoli, falsando così in maniera indebita il risultato finale del congresso.
2) Nella stessa giornata di domenica 27 ottobre, nel congresso di circolo
tenutosi a Paola (CS), lerronea e scorretta interpretazione della circolare interna dellon. Zoggia, fatta dal Presidente della Commissione Provinciale per il Congresso, Adriana Amodio, rendeva impossibile le iscrizioni e conseguentemente laccesso al voto di tanti potenziali votanti del sottoscritto candidato, alcuni dei quali erano, addirittura, costretti a ritornate indietro senza poter legittimamente esercitare il diritto di voto; e di questi ultimi possono essere fornite anche le generalità.
Ho voluto citare solo alcuni dei fatti più gravi finora verificatisi, potrei continuare oltre a parlare dei tanti comportamenti molto faziosi e piuttosto discutili, tenuti sia dal Presidente della Commissione Provinciale per il Congresso, Adriana Amodio, che dal Coordinatore Regionale nonché membro della Commissione Regionale per il Congresso, Giovanni Puccio, ma sono sicuro che tanto basta per dimostrare che coloro i quali attualmente hanno la responsabilità di garantire il corretto svolgimento della competizione congressuale e di vigilare sul rispetto delle norme e dei regolamenti di riferimento, nono solo non fanno niente per assicurare parità di condizioni tra i due candidati, ma al contrario, si sono rivelati essere organi di parte.
Alla luce di tanto, anche confortato dai dettami dei regolamenti vigenti, il sottoscritto candidato, formalmente, chiede lannullamento dei succitati congressi di circolo, tenutisi in Celico (CS) e Paola (CS), al fine di consentire, per come previsto, a chiunque lo desiderasse il libero e pieno esercizio del diritto di voto
Firmato On. Franco Laratta
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Alla Commissione Nazionale per il Congresso.
Preme porre allattenzione di Codesta commissione unulteriore anomalia verificatasi, in data odierna, quando, il sottoscritto, non senza stupore, apprendeva che i Garanti dei congressi di circolo, designati dalla Commissione Provinciale per il congresso e segnatamente dal Presidente della medesima commissione, Adriana Amodio, erano tutti di apertamente schierati a favore del candidato la segreteria provinciale, Luigi Guglielmelli.
Difatti, malgrado le istanze tempestivamente e reiteratamente avanzate, nelle sedi preposte, alla persona del Presidente, Adriana Amodio, tanto dallo scrivente candidato quanto da diversi componenti la prefata commissione provinciale, la scelta relativa ai Garanti i congressi di circolo di Pietrapaola , Montalto, Acquaformosa, Fuscaldo e San Marco Argentano, Lago fatalmente cadeva su nomi di chiara appartenenza allarea che supporta la candidatura di Luigi Guglielmelli.
Allo scrivente che chiedeva alla presidente Amodio ‘almeno un garante, uno solo’, la stessa opponeva un netto rifiuto. In una successiva telefonata affermava che al massimo avrebbe potuto nominare “un esponente dell’area Civati”!
Tanto, è bene ribadirlo, accadeva senza tenere in alcuna considerazione le sollecitazioni, ragionevolmente avanzate, di attuare una sorta di bilanciamento nella scelta dei nomi, onde contemperare le reciproche richieste.
Ebbene, questultimo è uno dei tanti episodi che, oltre a ledere limmagine e la credibilità di un intero partito, danno una plastica rappresentazione del modo fazioso, scorretto e strumentale di operare da parte di una certa componente, spasmodicamente protesa ad affermare a qualsiasi costo e con ogni mezzo ragioni e risultati che, in un paese democratico, così come in un partito democratico, dovrebbero essere il frutto di scelte maturate in maniera condivisa e partecipata.
Franco Laratta
Candidato alla segreteria provinciale di Cosenza