Malasanità. Il silenzio di Scopelliti dopo i tagli del Governo ai fondi per gli interventi urgenti in alcune strutture sanitarie calabresi che presentavano notevoli e gravi criticità.
Malasanità. Il silenzio di Scopelliti dopo i tagli del Governo ai fondi per gli interventi urgenti in alcune strutture sanitarie calabresi che presentavano notevoli e gravi criticità.
Non bastano lacrime e solidarietà. La Regione chieda a Tremonti di restituire le risorse destinate agli ospedali calabresi.
Sono state scippate con una spaventosa dose di cinismo i indifferenza!
Si legge di un nuovo caso di malasanità in Calabria e siccome i pericoli clinici di una sanità inadeguata non si risolvono solo con le preghiere e le parole di speranza o di cordoglio mi chiedo perché il presidente Scopelliti non abbia ancora chiesto conto al suo Governo della decisione irresponsabile e inaudita di sottrarre alla Calabria le risorse per gli interventi urgenti per normalizzare la sanità calabrese che erano stati studiati e concordati col precedente governo regionale. Noi alla Camera abbia duramente protestato, ma Tremonti non ha voluto sentire ragioni. E così in Calabria si continua a morire.
Nel dicembre 2007 il Governo con OPCM (ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri ) aveva affidato ad un Commissario delegato la materia dell’emergenza socio-economico-sanitaria a seguito di una serie di episodi sospetti di malasanità.
Il commissario di concerto con la Regione ed avvalendosi di un comitato tecnico scientifico aveva predisposto un piano di intervento per la riduzione del rischio clinico in Calabria prevedendo una serie di interventi urgenti in alcuni ospedali della regione
La Regione aveva pur nella delicata fase di predisposizione del piano di rientro provveduto ad approvare un piano di interventi per realizzare un programma di innovazione tecnologica, messa in sicurezza e ristrutturazione di alcuni ospedali calabresi utilizzando le risorse ex art. 20 legge n. 67 del 1988 e art. 71 legge n. 448 del 1998.
La Regione aveva acceso un mutuo per cofinanziare tali interventi e ha corrisposto da tempo le risorse al commissario perl’emergenza
La Regione aveva predisposto un piano di conversione di alcune strutture sanitarie per realizzare una rete di Case della Salute finanziate al 50 % con le risorse del POR Calabria e per la restante parte dal PAR-FAS
Le risorse previste per i suddetti interventi (369 mln ex art. 20, 19 mln ex art. 71, 67 mln dal PAR-FAS) sono state tagliate e dirottate altrove nonostante l’approvazione delle relative delibere CIPE.
Solo il disprezzo per i meridionali e la falsa idea che possiamo subire di tutto, oltre ad una dose di cinismo e irresponsabilità mai vista prima d’ora possono avere portato il Governo nazionale a rimangiarsi i propri decreti di commissariamento per l’emergenza sanitaria in Calabria e i necessari interventi previsti e programmati per normalizzare la situazione sanitaria calabrese.
Sono deluso dall’inerzia del presidente Scopelliti che fa l’uomo di partito, fa finta di distrarsi su questioni come questa.
Come può non chiedere al Governo Berlusconi l’immediata restituzione dei fondi? Come può parlare ai calabresi e a chi ha subito gravi lutti se non interviene di fronte ad un’ingiustizia come questa?