Loiero candidato: pro e contro.

Botta e risposta tra Cesare Marini (SDI) e Laratta (Margherita). Adamo chiama il “time out”.

L’Udeur propone Veneto. Tripodi (Pdci) chiede le primarie.

La proposta di candidatura alla presidenza della Regione di Agazio Loiero da parte della Margherita divide il centrosinistra. Da una parte c’è chi tenta di evitare polemiche alla vigilia di una campagna elettorale che servirà da test per misurare le forze in campo, dall’altra c’è chi pone dei paletti per evitare fughe in avanti. Lo ha fatto nei giorni scorsi l’Udeur con una presa di posizione del segretario nazionale Clemente Mastella, lo ribadisce il senatore dello Sdi Cesare Marini proprio all’indomani dell’ufficializzazione della candidatura della Margherita paventando il rischio di consegnare nuovamente la Regione al centrodestra. L’autorevole esponente nazionale dello Sdi esprime forti perplessità sulla candidatura Loiero non a titolo personale ma per comune sentire e lo ha fatto pubblicamente prendendo le distanze lo scorso week-end durante un iniziativa politica ad Acri Marini ne fa una questione di metodo, chiamando il centrosinistra ad esprimere una candidatura unitaria basata su un progetto politico che coinvolga tutta la coalizione. Il ragionamento del senatore parte da un presupposto: Nelle ultime elezioni elettorali il centrosinistra ha candidato a presidente della regione un esponente del partito popolare pensando di fare breccia nell’elettorato moderato. I fatti osserva  – ci hanno smentito, considerato che il centrodestra in questo è stato più  bravo di noi. A questo punto si chiede Marini “ Dopo due sconfitte con un candidato di centro non sarebbe il caso di cambiare rotta? Secondo il Senatore dello Sdi, il maggiore partito della coalizione i Ds avrebbe tutto il diritto di avanzare delle pretese di candidature. E i Diessini cosa dicono? Nei mesi scorsi come Ds afferma al Quotidiano il segretario Nicola Adamo, – abbiamo espresso l’ambizione di designare la candidatura alla presidenza  della giunta regionale si è fatto il nome di Marco Minniti ndr, questa nostra ambizione riteniamo sia assolutamente fondata e legittima. Per quanto riguarda – continua Adamo – ciò non significa esprimere una pregiudiziale conseguentemente visitare veti. Al congresso della Margherita Franco Marini ha proposto di candidare Loiero. Egli stesso ha precisato che la proposta Loiero è una indicazione che la Margherita mette a disposizione della coalizione. Adamo è convinto che anche questa proposta insieme alle altre al momento giusto sarà valutata con intenzione e rispetto  da parte di tutta la coalizione. Pero fa osservare che Oggi siamo impegnati ad affrontare le elezioni provinciali ed europee. Il risultato di giugno non è influente al fine di creare un buon clima per poter costruire e mettere in campo un centrosinistra che non solo dovrà vincere le elezioni, ma deve poter governare bene nei prossimi anni della Calabria. E per evitare polemiche, a giudizio del segretario dei Ds « E’ il caso di chiamare un “ time out ”l’unica cosa che  non possiamo permettere sarebbe quella di litigare ora per la candidatura alla presidenza della giunta regionale »  « Mai come in questo momento  –  conclude l’esponente diessino – è richiesto a tutto noi responsabilità e impegno per l’unità, sarebbe sbagliato se si dovesse andare avanti a colpi di forzature ». Tornando alle dichiarazioni di Marini, sono piaciute poco al vicesegretario  regionale Vicario della Margherita Franco Laratta per le espressioni indelicate ed irrispettose, ma Marini ribatte con ironia  “ sono rispettoso solo verso il Papa ” pronuncia nei confronti di quella che al momento è soltanto un offerta della candidatura da parte della Margherita. « Non è un imposizione ne una scelta di calata dall’alto » fa notare Laratta, ma il tentativo di cominciare a discutere seriamente del prossimo appuntamento elettorale che vedrà impegnata la coalizione per il rinnovo del consiglio regionale calabrese. Laratta chiede alla coalizione di non farsi prendere dalla solita « sindrome del kamikaze» ed esprime la necessità di non far prevalere ne le risse da cortile ne i veti incrociati di qualche personaggio interessato a che finisce chissà per quale disegno più a far vincere gli avversari che i propri alleati. A sinistra della coalizione il neo eletto segretario dei Comunisti italiani, Michelangelo Tripodi, definisce legittimo che la Margherita abbiamo proposto una sua candidatura ma fa osservare la mancanza di un dibattito serio nel centrosinistra sul programma e rispetto ad alcune questioni come il ponte sullo stretto su cui la coalizione non ha ancora una posizione unitaria. I candidati presidenti – aggiunge Tripodi – dovrebbero impegnarsi da subito anche rispetto ad alcune questioni aperte come la legge elettorale e lo Statuto regionale. Se si cerca di penalizzare i partiti più piccoli come il nostro è evidente che usciremo dalla coalizione. Infine Tripodi indica nelle primarie l’unico modo per superare un eventuale mancanza di unità nella scelta del candidato. E l’Udeur punta sull’ex sindaco di Palmi, Armando Veneto. Dopo le voci sabato sera da Locri la proposta pubblica la parte del consigliere regionale Pasquale Tripodi. Il partito di Mastella e Martinazzoli oggi pomeriggio riunisce l’ufficio politico a Catanzaro sotto la presidenza del segretario regionale Nicodemo Filippelli per un esame della situazione politica.