Liste tutte nuove per le primarie del Pd. Non si candidino gli eletti nelle istituzioni
“Il Pd un partito veramente nuovo? E allora nelle assemblee costituenti regionali e nazionali che si eleggeranno il prossimo 14 ottobre non si candidino nè i parlamentare nè i consiglieri o assessori regionali, sindaci ed eletti nelle più alte istituzioni. Dobbiamo veramente aprire alla società e ai cittadini che credono in questo progetto”. E’ quanto affermato dal deputato dell’Ulivo Franco Laratta nel corso di un incontro di stamane con un gruppo di sindaci e amministratori locali che si è svolto a Cosenza.
Secondo l’on Laratta: “per come è stato concepito il regolamento delle primarie e per come dovranno essere fatte le liste, ad essere eletti sarebbero sono i personaggi di primo piano: parlamentari, presidenti, assessori e consiglieri regionali, sindaci e tutte le altre cariche amministrative. Faremmo così un partito composto solo da eletti nelle istituzioni e nessun cittadino o iscritto o dirigente locale. Una cosa che è esattamente la negazione di partito aperto, di un partito nuovo, di un partito dei cittadini. A questo punto propongo liste di uomini e donne che vivono, lavorano, si impegnano nei singoli collegi ma che non hanno ruoli di primo piano nelle istituzioni.
Così allo stesso modo per la carica di segretari regionali: è molto negativo che concorrano presidenti di regioni ed eletti nelle istituzioni. Il Pd dovrà stabilire la netta incompatibilità tra cariche di partito e cariche elettive: questo a livello regionale è di fondamentale importanza”