CATANZARO La difficile situazione economica calabrese, il preoccupante fenomeno delloccupazione irregolare, e non ultima la persistente illegalità che investe il territorio, saranno al centro, l8 febbraio prossimo, di un summit a Catanzaro tra il presidente della Commissione regionale per lemersione Franco Laratta, il governatore della Calabria, Agazio Loiero, e il neo assessore regionale al lavoro Nino De Gaetano. Al meeting istituzionale parteciperanno anche gli assessori al Lavoro delle cinque province calabresi, i presidenti delle commissioni per lemersione a livello provinciale, nonché i referenti istituzionale della rete per lemersione in Calabria coordinati da Cosimo Cuomo. La riunione è scritto in un comunicato della Commissione servirà a fare il punto sulle iniziative che la Giunta regionale ha messo in cantiere per realizzare gli obiettivi in ordine alle emergenze che affliggono la regione. Nel corso dellincontro si discuterà anche delle nuove linee strategiche per le politiche demersione in Calabria. Altro tema che sarà affrontato è il contributo che, lorganismo presieduto da Laratta, intende fornire per lelaborazione del Documento strategico regionale (Dsr) per le politiche di coesione 2007 2013 e per discutere inoltre sui progetti per lemersione nellanno 2006 sul territorio regionale e delle relative risorse economiche per lavvio di una nuova fase progettuale. La Commissione regionale per lemersione si legge ancora nella nota compone infatti il partenariato economico sociale incaricato dellelaborazione del Dsr, strumento preliminare per lelaborazione del nuovo Programma operativo regionale 2007 2013. Le politiche per lemersione costituiscono uno degli anelli di collegamento con le più generali politiche di sviluppo per loccupazione; il tema del sommerso e dellemersione fa parte di quel nodo di problemi la cui risoluzione è avvertita sempre più come decisiva rispetto alle ambizioni di sviluppo della Regione. Con questo incontro ha affermato Laratta intendiamo lanciare la sfida alla devastante piaga del lavoro nero, a cui si ricorre sempre più con una poco celata frequenza tanto da rientrare in un contesto di normalità. Il nostro proposito ha aggiunto è quello di spezzare queste catene, di invertire la tendenza, non a parole ma coi fatti, avendo ben chiara la consapevolezza soprattutto dopo il delitto Fortugno che occorre investire tanto in formazione quanto in una cultura legalitaria, che è uno dei pilastri della convivenza civile. Bisogna affrontare anche i temi del precariato diffuso sottolinea il presidente Laratta che si mostra quale rovescio della medaglia de lavoro non regolare. Esistono ha concluso diverse forme di sommerso, e il precariato, anche se istituzionalizzato, si inserisce in un quadro infelice in ordine ai diritti negati ed allo sfruttamento.