LARATTA SU PRECARI LSU/LPU: «NON DEVONO ESISTERE LAVORATORI DI SERIE B. CON VOLONTA POLITICA E POSSIBILE STABILIZZARE»
CATANZARO 25 FEBBRAIO 2006 – «Sia i lavoratori di pubblica utilità, che quelli socialmente utili non sono lavoratori di serie b. A essi vanno garantiti tutti i diritti di cui godono tanti altri loro colleghi; ossia il diritto ad una stabilità duratura senza cui viene meno il più sacrosanto dei diritti: quello di esistere». E’ quanto sostiene Franco Laratta, vicecoordinatore regionale della Margherita e candidato, nel listone dell’Unione, alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche del 9 e 10 aprile prossimi. «Condivido le preoccupazioni della Cisl – ha aggiunto in merito allassenza di politiche mirate alla stabilizzazione dei precari Lpu e Lsu. Fino ad oggi – ha proseguito Laratta – poco o niente è stato fatto per risolvere un problema che si trascina ormai da un decennio e che sembra non trovare vie di sbocco. Al contrario sta diventando un fenomeno paradossalmente normale in una regione che tutta è tranne che normale». Laratta ripercorre a ritroso la sua esperienza amministrativa in seno alla Provincia di Cosenza, quando era assessore al Lavoro. «In quel periodo – ricorda – riuscimmo a stabilizzare un centinaio di lavoratori precari che da part time e a tempo determinato, li trasformammo a tempo pieno e a tempo inderminato. E questo spiega – non lo dico perchè rivendico dei meriti, o per fare demagogia, ma soltanto per affermare che se esiste la volontà politica è possibile concepire idee capaci di fronteggiare questa emergenza». Il numero due del partito di Rutelli in Calabria evidenzia che «la regione e il prossimo governo nazionale dovranno trovare risposte adeguate e convincenti alle aspettative di tanti giovani calabresi che vivono oggi una fase drammatica della loro esistenza. Lavoratori aggiunge – peraltro marchiati sbrigativamente da un odioso acronimo che nel tempo ha assunto anche toni razziali e discriminatori, soprattutto per ciò che riguarda l’accesso al credito per mettere su famiglia piuttosto che far fronte all’acquisto di una casa». Secondo il candidato della Margherita «occorre farsi carico seriamente delle istanze di questi lavoratori. La classe politica regionale e nazionale dice – non può ignorare le difficoltà di migliaia di lavoratori, che in questa circostanza altro non cercano se non la sicurezza e la tranquillità che un paese civile e democratico dovrebbe garantire a ciascun cittadino». «Vorrei ribadire il fatto sottolinea Laratta – che non si tratta di tornare ad un assistenzialismo parassitario, fenomeno che fino al recente passato è servito da serbatoio di voti per accrescere le ambizioni elettorali di una certa classe politica», ma, prosegue, «si tratta oggi di restituire speranze e certezze a chi per colpe di un passato che non ha vissuto, intravede nel presente un pesante ingombro per realizzare il proprio futuro». Per il vicecoordinatore regionale Dl Franco Laratta occorre invece «valorizzare e far crescere i nostri giovani con una forte motivazione del fare, ma con la consapevolezza che le istituzioni siano al loro fianco e a loro sostegno. Solo attraverso una forte spinta progettuale, sia nel privato ma soprattutto nel pubblico, è possibile generare sviluppo e occupazione stabile e duratura. La Calabria ha concluso Laratta – deve archiviare in fretta la stagione di regresso sociale ed economico, dovuto anche ad una legislazione penalizzante, e deve aprire una nuova fase di crescita occupazionale e di rilancio produttivo capace di sfruttare appieno le enormi potenzialità che la regione offre».