Laratta: «Completo stato di abbandono all’ospedale»
Il monito del deputato a Lo Moro: deve decidere cosa vuole fare della sanità calabrese
pubblicato su “CalabriaOra” del 3 maggio 2007
Ha avuto inizio da San Giovanni in Fiore il viaggio intrapreso dal deputato dell’Ulivo Franco Laratta nei piccoli ospedali calabresi. Laratta, accompagnato dal direttore sanitario Antonio Caputo ha visitato alcuni reparti e si è informato sulla situazione più in generale dellOspedale. Il deputato ha detto di essere «sconcertato per la situazione di abbandono in cui versa la struttura sanitaria, carente di tutto. Mancano primari, medici, infermieri. Si vive alla giornata. Lospedale si regge solo per il grande sacrificio del personale che tratta lospedale come se fosse casa propria e lo cura con tanta attenzione. Ma così non si può andare avanti, perché il clima di incertezza fa andare via i pazienti che non si sentono più sicuri».
Il deputato ha preannunciato lìintenzione di recarsi presso lAsl competente, quella di Crotone, per chiedere spiegazioni sul perché non viene sostituito il personale medico che viene trasferito, oppure è assente per maternità o è andato il pensione. Laratta ha preso ad esempio anche il caso di pediatria ridotta ad andare avanti con due sole unità mediche mentre lAsl non ha ancora rimpiazzato il resto del personale che non è più in servizio. «In queste condizioni -ha aggiunto- il reparto sarà chiuso nel giro di qualche settimana. Questa situazione non può più essere tollerata. San Giovanni in Fiore non può perdere il presidio ospedaliero. Sarebbe un colpo mortale per una cittadina che sopravvive alla gravi difficoltà economiche e sociali che laffliggono da sempre»
«Lassessorato regionale alla Sanità -ha concluso- decida al più presto cosa fare della Sanità in Calabria, esca da questa situazione di incertezza, faccia scelte coraggiose e definitive, le sottoponga alla Giunta e al Consiglio regionale e ognuno si assuma la responsabilità delle scelte. Ma non possiamo assistere alla morte per asfissia dei piccoli ospedali calabresi, che come quello di San Giovanni in Fiore vanno ridisegnati, riorganizzati, qualificati. Ma non abbandonati al loro destino. Questo non lo possiamo consentire».