L’anziana donna, gli amati libri, il direttore di un Centro commerciale. Una bella storia che somiglia ad una favola
Una storia divenuta virale, che ha commosso sui social decine di migliaia di persone. Una storia reale, accaduta in questi giorni, che lascia sperare in un senso di umanità che forse ancora sopravvive in una società fredda ed egoista come quella attuale. Conta poco chi sia l’anziana donna, conta anche poco sapere dove il fatto sia accaduto. Quello che conta che il fatto sia vero e che abbia fatto il giro della rete. Una signora in evidenti difficoltà, piuttosto avanti con gli anni, ogni giorno va al Centro commerciale. Raggiunge gli scaffali dei libri in vendita e comincia a leggere, un libro dopo l’altro, giorno dopo giorno.Accortosi del fatto, il direttore del Centro commerciale ha fatto mettere una piccola panchina vicina allo scaffale dei libri, invitando l’anziana donna a leggere tranquillamente, seduta. E senza il timore che qualcuno la faccia allontanare. A volte basta un piccolo gesto. Perché restare umani non costa nulla. E il direttore del Centro commerciale l’ha dimostrato benissimo.
La notizia, che come dicevamo ha commosso tantissime persone, è ancora più bella se si vanno a leggere i commenti, centinaia di commenti molto belli. Come quello di una donna, Maria Francesca, calabrese residente a Varese: “ieri sera mi sono commossa al super mercato. Un bambino è alla per pagare la nutella e alcune caramelle. La cassiera, fatto lo scontrino, gli ha detto: fanno euro 7,90. Con dolcezza il bimbo ha risposto: “mi tolga la nutella, perché non mi bastano i soldi che ho”! Un signore, in fila dopo il ragazzino, vista la scena dice alla cassiera: “ lasci pure, pago io”. Una cosa di una tenerezza infinita!”Poi, com’è risaputo, i social sono affollati da tante voci stonate. Come quella di una donna di Cosenza: “gesto nobile, ma sarebbe anche opportuno dotare di guanti chi vuole sfogliare o leggere i libri. Io non acquisterei mai un libro in questo Centro Commerciale: poca sicurezza igienica”. Mentre i guanti per comprare la pasta o il pane non servono, gentile signora?