L’agricoltura calabrese a La Sapienza
Da La Sapienza di Roma un appello ai giovani, soprattutto del Sud: ‘il futuro è a casa nostra, nella nostra storia, nella nostra terra. Oggi grazie alle mille opportunità che sono alla portata di tutti, si può fare impresa in agricoltura. Abbiamo bisogno di giovani decisi e determinati, che non abbiano paura”.
A lanciarlo è stato Franco Laratta, già parlamentare e attuale membro del CDA di Ismea. Lo ha fatto all’interno del convegno su “Auto-imprenditorialità, innovazione e sostenibilità nel settore agroalimentare”.
C’era un bel pezzo di Calabria presso la Facoltà di Economia dell’ Università La Sapienza di Roma. Per iniziativa dell’ Associazione “Sapienza in Movimento” che ha promosso il convegno-studi.
Tantissimi gli studenti presenti e coinvolti nel ragionamento che si è basato su
“Auto-imprenditorialità, innovazione e sostenibilità nel settore agroalimentare”, con una forte connotazione sull’innovazione, sul rispetto della tradizione, sulla valorizzane delle produzioni storiche che spesso vengono dimenticate.
Diversi i relatori (Franco Laratta, Stefano Caccavari, Francesco Rodilosso, Giancarlo Caiazzo, il docente de La Sapienza Gianluca Senatore, con Francesco Mosca moderatore e promotore dell’evento). Tutti hanno insistito sul grande valore che ha per l’economia e l’ambiente il settore agroalimentare italiano.
Poi è stato studiato e analizzato il ‘Caso Mulinum’ con il suo ideatore Stefano Caccavari che ha saputo raccontare la migliore Calabria, l’impresa intelligente che un giovane può realizzare con successo, esportandola in diverse regioni italiane, con uno sguardo al gigantesco mercato statunitense che Caccavari è stato invitato ad esplorare. Evento assolutamente imminente che potrebbe riservare positive sorprese.
È il secondo anno consecutivo che La Sapienza si occupa del ritorno alla terra e del futuro economico del paese legato all’agricoltura. Con grande interesse per il rispetto dell’ambiente e con uno sguardo alla necessità di saper gestire e comunicare la qualità e il valore dei prodotti destinati ad un mercato sempre più esigente.