“La Regione ritiri il decreto del 7 agosto u.s. con cui si riduce il budget destinato alle terme calabresi. Si rischia il collasso del settore già dal 31 agosto”!
L’on Franco Laratta e il consigliere regionale Carlo Guccione hanno incontrato stamane presso il municipio di Acquappesa, tutti i sindaci della zona, i consiglieri pronvinciali del Tirreno, una delegazione del sindacato ed alcuni dipendenti delle Terme Luigiane.
Per Guccione e Laratta: La Regione, se non ritira o modifica il decreto del 7 agosto u.s. finirà per distruggere gli stabilimenti termali calabresi. Il fiore all’occhiello settore turistico-economico calabrese! La decisione di Scopelliti dello scorso 7 agosto, di tagliare del 30% i budget degli stabilimenti termali per il 2012, porta praticamente alla chiusura degli stessi già al 31 agosto p.v . A rischio anche un’eccellenza del settore: le Terme Luigiane di Acquappesa (CS) che potrebbero perdere diverse centinaia di posti di lavoro diretti e indiretti. Il decreto di Scopelliti prevede che il budget per le strutture termali calabresi Sateca Spa Terme Luigiane, Terme di Spezzano Albanese, Terme Sibarite Spa, Terme Caronte Spa, Stabilimento Termale Fon.ti SantElia e Consorzio Termale Antonimina, dovrà essere calcolato al lordo dei ticket e della quota-ricetta, anzichè al netto del ticket.
Questa scelta è stata fortemente contestata stamane nel corso dell’incontro, da tutti i partecipanti. I sindaci hanno chiesto il ritiro del decreto e sono pronti ad una ‘marcia su Catanzaro’.
Guccione e Laratta hanno ricordato come il settore delle Terme abbia in Calabria una notevole ricaduta economica . Le sole Terme Luigiane garantiscono cinquecentomila prestazioni termali allanno, con un fatturato di tre milioni di euro, con 700 posti di lavoro garantiti. Ottime anche le prestazioni e i posti di lavoro garantiti da tutti gli altri stabilimenti calabresi.
A Scopelliti è stato chiesto di rivedere le sue scelte immediatamente.