La Finanziaria ci lascia allasciutto
Da Mezzoeuro di sabato 17 Dicembre 2005
E un giorno nero per lagricoltura italiana e soprattutto per le aziende del Meridione. Questo il commento del presidente della Confagricoltura Calabria Francesco Macrì appena appresa la notizia del mancato inserimento nel maxi emendamento alla finanziaria 2006 del condono previdenziale per le aziende agricole, presentato dal governo alla Camera dei Deputati. Lorganizzazione degli imprenditori agricoli calabresi era intervenuta ripetutamente nei mesi scorsi in merito a questo delicato ed importante problema che ci pone ormai di fronte ad una situazione di vero e proprio allarme sociale. Eravamo consapevoli prosegue Francesco Macrì della difficoltà di pervenire in tempi brevi allauspicata riforma strutturale de sistema previdenziale in agricoltura, attraverso un riordino delle aliquote contributive che alleggerissero gli oneri gravanti sulle imprese, la cui percentuale è la più alta in Europa, contrastando nel contempo il crescente ed inaccettabile fenomeno del sommerso, particolarmente diffuso nel Mezzogiorno. Per queste motivazioni oggettive rimarca il presidente di Confagricoltura Calabria avevamo richiesto almeno limmediata attuazione da parte del governo di misure di condono previdenziale che potessero consentire agli agricoltori di poter proseguire con un po di serenità la loro attività, contribuendo a salvaguardare di conseguenza la competitività delle imprese e loccupazione in agricoltura. Ma tutto ciò è stato vano di fronte allindifferenza del governo e delle istituzioni politiche che hanno inferto un colpo grave al mantenimento di moltissime aziende agricole, che vedono ormai ridotte al lumicino la possibilità di alleviare la loro esposizione debitoria nei confronti dellIMPS. Questo episodio conclude la nota di Confagricoltura Calabria genera soprattutto totale mancanza di credibilità nei confronti delle forze politiche che da tempo dimostravano di tenere in grande considerazione lannosa questiona della previdenza agricola.