La democrazia delle Camere. Da letto
Un Parlamento, scrive il deputato del Pd, ridotto a Camera (da letto). Ballerine, attrici, escort. E il confine tra una – lAula – e le altre – le stanze del bunga bunga – si confonde sempre di più. La Storia, pare, si ripete in farsa, e dallideologia – e la narrazione – pure scellerata, ma almeno politica, di Mussolini, eccoci piombare nello scandalo, nella macchietta, nelle nostre istituzioni esposte al ridicolo. Sono ciò che resta dopo gli uomini, dice Ferruccio de Bortoli, sono la spina dorsale del nostro Paese. Un Paese, oggi, (ri)piegato su se stesso, nellautoreferenzialità della politica che, nel suo circolo vizioso, genera la casta, a sua volta anticamera della perdita della dignità. Degli uomini. E, attraverso di essi, della nostra nazione. il Politico.it è il giornale della politica (italiana) onesta e responsabile. Si confrontano e danno il loro contributo alla costruzione del futuro dellItalia i maggiori talenti – (sicuri) protagonisti del nostro futuro e le (grandi) personalità (maggiormente) libere del giornalismo politico italiano. Oltre agli interpreti stessi della nostra politica, quelli che pos- sono dire la loro sulla costruzione del domani. Tra questi, il deputato calabrese.
Cè qualcosa di evidentemente imbarazzante che lega la Camera dei Deputati e le camere da letto.
La Camera dei Deputati si anima, si scalda, si agita, perde la testa, e i suoi membri si accalorano, si confrontano, si scontrano! Le camere da letto sono altrettanto calde, agitate, affollate soprattutto quelle di proprietà del sig. Silvio Berlusconi, il quale siede alla Camera nella sua funzione di Presidente del Consiglio. Mentre nelle camere da letto si riscopre uomo, maschio, mandrillo, gran puttaniere di Stato.
Negli ultimi tempi le due camere si confondono sempre più: in quella dei deputati sono entrate pari pari le vicende che accadono nelle camere da letto. Nelle camere da letto entrano i deputati (donne), qualche consigliere regionale (donna) e tante ragazze: minorenni, clandestine, escort. Nella Camera dei deputati già da tempo siedono ballerine, attrici, escort. Minorenni e clandestini non possono per legge (e questa è la sola differenza che al momento cè tra le due camere!). Ed è forse per questo che trovano riparo nelle camere da letto.
I membri della Camera dei deputati sono anche uomini di legge: alcuni sono avvocati difensori del Premier, pagati dallo Stato, i quali frequentano molto di più le camere penali che non le camere legislative. Ma si sa: il presidente è luomo più indagato della storia e delluniverso! Beh, se è così una ragione dovrà pur esserci.
Il presidente non viene quasi mai alla Camera dei deputati: lo trova un esercizio inutile, una perdita di tempo, un luogo grigio e oscuro. Preferisce le camere da letto che sono per definizione luogo di piacere: è qui che dà il meglio di sé, circondato da uno squadrone di splendide fanciulle che conquista a suon di soldi, gioielli e costosi regali.
Odia con tutto se stesso le camere penali: Mi difenderò in televisione contro le calunnie delle toghe rosse, e siccome è un uomo di parola, non è mai andato in tribunale per farsi processare. E andato per qualche minuto, solo per raccontare le sue verità, pretendendo di non rispondere alle domande dei procuratori. Silvio sa benissimo che il passaggio dalla Camera dei deputati a quella da letto è lunico possibile. Perchè semmai dovesse accettare di andare alla Camera penale, il passaggio successo sarebbe quello presso la casa circondariale.
La Camera dei deputati è stata trasformata in soggiorno del Capo: qui i suoi attendenti si ritrovano per studiare come salvare il Capo. Ogni norma, ogni legge, ogni regolamento deve avere un solo obiettivo: allontanare i processi!
La Camera fa le leggi: esclusivamente per Lui (ed è per questo che si dicono leggi ad personam, o anche leggi ad aziendam). Le camere da letto consolano colui che la legge ha sottomesso. Le camere penali inseguono il più grande indagato della storia.
La nostra è ormai la democrazia delle camere. Da letto!