La Calabria nella morsa della ‘ndrangheta
In apertura della festa del Partito Democratico, la prima giornata dedicata alla criminalità e alle infiltrazioni mafiose negli enti locali.
Allincontro dal titolo: LA CALABRIA NELLA MORSA DELLA NDRANGHETA, che si sta svolgendo nel salone della scuola elementare F.lli Bandiera, dopo lintroduzione dellon. Franco Laratta, si susseguono gli interventi.
Marianna Caligiuri, sindaco di Caccuri (Kr): In Calabria si è affermata la mafia che si presenta in giacca e cravatta, che non è sempre riconoscibile, che fa venire il disgusto per come sta condizionando le nostre amministrazioni, per come si afferma nell’indifferenza generale.
Elisabetta Tripodi, sindaco di Rosarno (Rc): Ho vissuto lo sdegno di un comune sciolto per mafia. Ma per 20 anni le istituzioni hanno fatto finta di non capire, di non vedere. Noi abbiamo vinto la battaglia della legalità puntando al rispetto delle regole. Abbiamo ereditato pratiche vecchie di anni che nessuno prima ha voluto affrontare. Mi sono così scontrata con interessi mafiosi al fine di difendere gli interessi collettivi. Ci siamo costituiti parte civile, cosa che ha dato fastidio a qualcuno. E così hanno tentato di delegittimarci, di infangarci. Quando c’è una donna sindaco, queste cose diventano più forti. E così oggi mi trovo sotto tutela.
Quattro donne contro la mafia, contro la criminalità, contro le connivenze. Dalla festa PD di San Giovanni in Fiore (CS), Elisabetta Tripòdi, Maria Grazia Laganà Fortugno, Marianna Caligiuri, Carolina Girasolelanciano un forte appello ai calabresi: basta mafia, basta criminalità. Facciamo vivere la Calabria degli onesti. C’è la maggioranza dei calabresi che è onestà. C’è una sana politica. Ora troviamo tutti insieme la forza di reagire e di gridare: basta mafia, basta corruzione, basta violenza. Vinca la Calabria sana e pulita
Ricordati a San Giovanni in Fiore i 60 anni di Franco Fortugno, che cadono proprio in questi giorni.
L’on. Franco Laratta: Fortugno è un esempio di trasparenza e pulizia per le nuove generazioni calabresi. Nel nome di Fortugno diciamo basta alla ndrangheta, basta ai rapporti mafia-politica. E ai partiti diciamo: liste pulite per evitare infiltrazioni mafiose nelle istituzioni.
Carolina Girasole, sindaco di Isola Capo Rizzuto (Kr): L’indifferenza è connivenza. L’indifferenza apre le porte alla criminalità. Basta rassegnazione. Ad Isola Capo Rizzuto abbiamo lanciato la sfida del cambiamento. E da questa sfida è successo di tutto. Noi abbiamo applicato le regole. Abbiamo sanato i guasti. Abbiamo chiuso le porte all’illegalità. Respinto i violenti. Siamo andati avanti. Ed è successo di tutto.
On. Maria Grazia Lagana Fortugno, parlando di Reggio Calabria: Troppi silenzi sulle indagini. Troppa litigiosità fra magistrati. Questo in Calabria non aiuta. Anzi fa il gioco della criminalità.